ALESSANDRO VICENZI: Ciao Fabio, la curiosità che ho sempre quando leggo un racconto ambientato all’estero è questa: hai visitato i luoghi dove si svolge la tua storia? Te lo chiedo perché io credo di essere l’unico autore di Passport ad avere scritto di un posto dove non è mai stato…

FABIO ANDRUCCIOLI: Ciao Alessandro e grazie per questa doppia intervista. Nel mio caso posso dire che sì, ho visitato il Rajasthan e ho deciso di ambientarci il mio hardboiled un po' atipico. Io e mia moglie ci siamo stati in viaggio di nozze con un'agenzia solidale, quindi siamo stati bene a contatto con la "strada". Un'esperienza che mi ha segnato non poco. Tu invece mi sembra di capire che in Somalia non ci sei mai stato, allora perché hai deciso di ambientare proprio in Africa?

ALESSANDRO: Ero partito con l'idea di scrivere qualcosa che partisse dalla "battaglia del pastificio" che nell'estate del 1993 vide il contingente italiano a Mogadiscio scontrarsi con le milizie di Aidid, uno dei "signori della guerra" in lotta per il controllo della Somalia dopo la caduta del dittatore Siad Barre. Ci ero arrivato per vie traverse, dalla controinchieste sul G8 del 2001, perché alcuni comandanti dei Carabinieri in piazza a Genova avevano preso parte anche a quella battaglia (la prima per l'Esercito italiano dopo il 1945). Non è un evento molto conosciuto o ricordato, ma lì si incrociavano il passato coloniale, i magheggi della Prima Repubblica con l'ex colonia, un presente di affari poco chiari… Insomma, lo spazio-tempo ideale dove piazzare dei personaggi senza scrupoli per fare iniziare una storia.

In Prima del monsone è venuta prima la storia o prima l'ambientazione?

FABIO: Nasce prima la storia. Stavo per scrivere un hardboiled di fantascienza e poi mi sono detto: ma perché invece di inventarmi un mondo simile all'India non lo ambiento proprio in India? Ho fatto un po' di ricerche sulle mafie occidentali a Goa e mi sono detto: "perfetto, non c'è nulla da inventare, solo una storia da raccontare". Palesemente non è il mio genere, mi ci sono buttato e sono stato felice che Fabio Novel (il curatore della collana Delos Passport) abbia letto il potenziale della storia. Mi è mancato il non poter inserire qualche "mostrone" weird questa volta, visto che solitamente scrivo (e leggo) fantasy o horror. Tu come te la sei cavata con il connubio viaggio-racconto di genere?

ALESSANDRO: Pur scrivendo quasi solo fantastico, ne leggo molto poco. Il grosso della mia “dieta” di lettore è fatto di narrativa criminale, quindi per fortuna ero un po’ preparato. Certo, costruire una storia in cui tutto (personaggi, motivazioni, situazioni) è puramente “realistico” è stato un bel salto fuori dalla mia comfort zone. Mi ha aiutato avere dei personaggi abitati da un buon numero di demoni. Senza corna, zanne o tentacoli, ma demoni.

Forse quello che latita di più è l’aspetto di viaggio, anche se forse in qualche modo anche i personaggi di Ritorno a Mogadiscio girano il mondo per poter essere quello che a casa non possono essere. Non del tutto, almeno. 

In Prima del monsone, che cosa è l’India, per i personaggi italiani?

FABIO: Per alcuni un luogo di fuga, un enorme continente in cui nascondersi dagli altri e da sé stessi. Per altri è un business, un luogo dove vivere al di fuori della legalità e sfruttare le difficoltà di un Paese come l'India. Ho un'ultima curiosità, prima di salutarti. Per il mio racconto Il tramonto dei Gufi (su Futuro Presente, sempre per Delos Digital) ho dovuto studiare attentamente diversi manuali e tecniche di guerriglia urbana e le strategie di contenimento delle Forze dell'Ordine e, comunque, stavo raccontando di qualcosa di molto vicino a me.

Come ti sei preparato per la descrizione di uno scenario di guerra?

ALESSANDRO: Per quello che riguarda le armi da fuoco, tutto quello che so l'imparato sui libri di Alan D. Altieri e Stefano Di Marino. Per la dinamica della battaglia sono stato fortunato perché all'epoca della prima stesura erano ancora online diversi forum e siti di militari nei quali alcuni reduci ricostruivano lo scontro con una certa dovizia di particolari. Credo che, a parte la collocazione del protagonista, non ci sia nulla di inventato in quella parte. Mi è andata peggio quando per un racconto della serie dello Spadaccino, Gatto e Libertà, ho dovuto capire come funzionava una battaglia navale nei primi decenni del Cinquecento. A proposito di mare, ho visto che nel tuo catalogo hai quello che ha tutta l'aria di essere un "indagatore dell'incubo". Chi è? E come nasce?

FABIO: Il Cacciatore di Incubi è un progetto personale che ho voluti pubblicare in self. Un weird ambientato nelle Marche, dal nord al Sud, mostri tentacolati e folklore locale che si incontrano, di base si parla di un agente del Ministero dell'Interno italiano alle prese con cose che vengono da molto lontano. Sono finiti i primi tre capitoli (diciamo dei racconti lunghi) e nel 2018 conto di far uscire il quarto (e ultimo). Nel tuo catalogo, invece, vedo molta varietà: qual'è il progetto a cui tieni particolarmente? E per il futuro cosa dobbiamo aspettarci?

ALESSANDRO: Nel 2018 vorrei chiudere il primo ciclo di storie di Carlo Cane, che come il nome lascia intuire è un indagatore dell'incubo anche lui (anche se molto riluttante), attraverso il quale sto cercando di portare avanti una specie di commedia horror. Carlo ha esordito in Castel della Croce, che era uno spin off della serie dello Spadaccino, ambientato ai giorni nostri; non era nato per essere un personaggio seriale, ma alla fine ci ho preso gusto e ho progettato un ciclo di altre tre storie, così da averne una per stagione. L'estate è uscita lo scorso autunno (ops!), spero entro dicembre di pubblicare autunno e inverno. E poi anche una storia western con divinità dormienti a cui sto lavorando da (strani) eoni…

PRIMA DEL MONSONE, di Fabio Andruccioli

Quando il passato te lo porti dentro, nemmeno il Rajasthan è un posto abbastanza lontano. Perché, in qualche modo, devi sempre farci i conti.

Riccardo è un ex-poliziotto che da anni tira avanti, con crescenti difficoltà, il suo esilio volontario nel Rajasthan: fa l'investigatore privato, ma perlopiù si tratta di recuperare crediti insoluti, minacciare qualche ladruncolo di strada o, al massimo, di pedinare e controllare i parenti di qualche futura sposa. Quando viene avvicinato dall'uomo di fiducia di un mafioso italiano basato a Goa, non può fare quindi troppo lo schizzinoso. Il mandato, ben compensato, è apparentemente pulito: ritrovare la figlia del boss espatriato, che per ragioni sue si è data alla macchia. Riccardo scoprirànon che non lo avesse intuito da subitoche la situazione è assai più differente e complessa. E dovrà fare i conti con una coscienza forse malata, ma non morta. Portandoci da Pushkar a Jaipur, da Roopangarh a Jodhpur, da Benshwara a Udaipur, Fabio Andruccioli spezia di curry indiano un sano plot hard boiled.

Pagine (stimate): 37

Editore: Delos Digital

Collana: Delos Passport n. 10

Formati: Epub, Kindle

Prezzo: Euro 1.99

Tutte le informazioni: http://delos.digital/9788825403718/prima-del-monsone

Su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B076MP2PJC?tag=fantascienzac-21

RITORNO A MOGADISCIO, di Alessandro Vicenzi

Dopo 25 anni dai tempi della missione Restore Hope la Somalia è ancora un paese in bilico, e la morte è ancora di casa.

Mogadiscio, 1993. La Somalia è devastata dalla guerra civile. Le Nazioni Unite sono presenti per riportare la speranza alla popolazione, ma il generale Aidid non è per niente d'accordo. Anche il contingente Italiano si ritrova a dover fare dei sanguinosi conti con il signore della guerra somalo, scontrandosi con i suoi miliziani al Checkpoint Pasta. Mogadiscio, 2018. Dopo un quarto di secolo, non si può dire che la Somalia sia rinata per davvero. La situazione è di gran lunga migliorata, certo, ma si vive sul bilico. E la morte è ancora di casa, come appurerà il protagonista di questa storia, un ex-militare direttamente coinvolto negli affari sporchi che qualcuno, venticinque anni prima, aveva condotto all'ombra della missione italiana. E senza alcun scrupolo.

Pagine (stimate): 51

Editore: Delos Digital

Collana: Delos Passport n. 12

Formati: Epub, Kindle

Prezzo: Euro 1.99

Tutte le informazioni: http://delos.digital/9788825404524/ritorno-a-mogadiscio

Su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B078GQ4G2R?tag=fantascienzac-21