Ian Rankin è un autore di thriller famoso in tutto il mondo, e anche nel nostro paese ha un grande seguito,  per aver creato un personaggio che piace molto hai lettori che ne hanno seguito la carriera fino al pensionamento, parliamo ovviamente dell’ispettore Rebus.

Ora abbiamo il piacere di seguirlo in una nuova indagine nel romanzo Come cani selvaggi (Even Dogs in the Wild, 2015).

La serie dell’ispettore Rebus è iniziata nel lontano 1987 e questo è il ventesimo volume della serie, mentre il ventunesimo avrà il titolo:  Rather Be the Devil.

Sappiamo da tempo che Rebus non è una persona che ama molto stare in casa, magari dedicandosi al bricolage oppure a fare riparazioni nella sua abitazione; lui ama l’azione e ama moltissimo indagare, così quando Siobhan Clarke, che un tempo era stata la sua “allieva” e che da tempo si è meritata la nomina a  ispettore, gli chiede aiuto, lui non si fa pregare.

Siobhan Clarke, insieme a Malcolm Fox sta affrontando una indagine che si prospetta molto difficile, infatti è stato ucciso un noto e anziano avvocato nella sua casa e nel portafogli è stato trovato uno biglietto (senza alcuna firma) ma nel quale veniva minacciato di morte.

Anche una persona che Rebus ben conosce: Big Ger Cafferty quella stessa sera viene fatto segno da un colpo di pistola mentre era in casa. Cafferty non viene colpito ma confida in via riservata a Rebus di aver ricevuto anche lui un biglietto dello stesso tenore di quello dell’avvocato ucciso.

Nel contempo Malcolm Fox viene aggregato a una squadra di investigatori creata appositamente per seguire una banda di criminali capeggiata dagli Stark (padre e figlio) che sono arrivati a Edimburgo forse per togliere di mezzo proprio Big Ger Cafferty.

Dato che Rebus ben conosce il modo di agire di questi criminali, viene nominato consulente dalla polizia e " il pensionato", che nel contempo cerca di “collocare” presso qualcuno un cagnolino abbandonato, è ben felice di tornare in campo.

Insieme alla Siobhan e a Fox riusciranno a risolvere i vari casi, salvando la vita a Cafferty,  loro improbabile alleato il cui passato nasconde uno scioccante segreto.

Un brano:

«Con le mani in tasca, Rebus si girò verso Cafferty. Erano due vecchi, ormai, stessa corporatura, un passato molto simile.

Seduti insieme in un pub, allo sguardo di uno spettatore casuale potevano sembrare due amici che si conoscevano dai tempi della scuola. Ma avevano una

storia molto diversa da raccontare.»

l’autore:

Ian Rankin è uno dei più raffinati e originali autori di thriller del nostro tempo. Nato a Cardenden, in Scozia, nel 1960, si è trasferito negli anni dell’università a Edimburgo. Qui sono nati i suoi primi libri, tra i quali Cerchi e croci (1987), che aveva come protagonista John Rebus, un poliziotto irascibile, testardo, solitario, dolorosamente umano. Tanto complesso da ispirare un’intera serie di romanzi al suo autore. Con il passare degli anni quei romanzi sono diventati dei classici, creando un ritratto di Edimburgo e dei suoi abitanti che trascende la semplice ambientazione thriller.

Vincitore di numerosi premi letterari, Rankin oggi ha milioni di lettori in tutto il mondo. Tra i libri dell’ispettore Rebus, Longanesi ha pubblicato:

Anime morte, Cerchi e croci, Morte grezza, Dietro la nebbia, Fine partita, Casi sepolti, vincitore dell’Edgar Award 2004 come miglior romanzo, Una questione di sangue, Indagini incrociate, Dietro quel delitto, Partitura finale, Corpi nella nebbia, L’ombra dei peccatori, Una morte impossibile e Rebus indecifrabili. Longanesi ha inoltre pubblicato Un colpo perfetto e Il persecutore

la quarta:

La vita da pensionato non soddisfa l’ispettore Rebus, che non è certo fatto per dedicarsi agli hobby, ai viaggi o ai piccoli lavoretti di casa. La vita da poliziotto è l’unica che conosce e l’unica che ha un senso per lui. Così quando Siobhan Clarke chiede il suo aiuto su un caso, Rebus non ci pensa due volte a tornare in gioco. Clarke sta indagando sull’omicidio di un anziano avvocato il cui corpo è stato trovato accompagnato da un biglietto minatorio.

Dall’altra parte di Edimburgo, Big Ger Cafferty – il grande nemico di Rebus – ha ricevuto un biglietto identico, dopo che qualcuno gli ha sparato, senza colpirlo. Un chiaro avvertimento, ma da parte di chi? Perché? Chi vuole cambiare le carte in tavola nel mondo della malavita di Edimburgo? Toccherà a Clarke e Rebus collegare i puntini e fermare un assassino, in un mondo senza regole tranne una: che cane mangia cane, in città come in natura.

Come cani selvaggi di Ian Rankin (Even Dogs in the Wild, 2015)

Traduzione Alberto Pezzotta 

Longanesi, collana La Gaja Scienza 1233, pagg. 405, euro 19,90