L'ufficiale dei carabinieri Bruno Arcieri, militare tutto d'un pezzo e agente dei servizi segreti, è il protagonista di numerosi romanzi gialli dello scrittore Leonardo Gori a cui fanno da cornice alcuni degli eventi più significativi della storia italiana del '900.

Fà infatti la sua prima apparizione, con i gradi di capitano, nel 1938, a Firenze, durante la visita di Hitler e Mussolini, nella vicenda narrata in Nero di Maggio (2000) per poi andare a Parigi dove, ne La finale (2002), è alle prese con rifugiati antifascisti, spie “doppie” e intrighi internazionali.

Nel 1944 torna a nel capoluogo toscano, come colonnello, nei giorni terribili del passaggio della guerra (Il passaggio, 2002) e dopo altre due vicende belliche, presentate nei libri scritti con lo storico Franco Cardini Lo Specchio Nero e Il Fiore d’Oro, è l'eroe principale di storie, ambientate negli anni sessanta, che sono descritte ne L’Angelo del Fango (2005, 2015) e Musica Nera (2008).

Dopo un drammatico evento in cui rischia la vita, nel 1968 viene ritrovato, in un episodio di Fantasmi del passato (2014) di Marco Vichi, dal commissario Franco Bordelli, ormai quasi un clochard, mentre cerca di sfuggire a sicari mandati dai suoi nemici, scappa a Parigi e in Il ritorno del colonnello Arcieri (2015) torna a Firenze dove, dopo aver risolto una questione spinosa che lo riguarda, si ritira dal servizio attivo.

Ma militare una volta, militare per tutta la vita e quindi per fare un piacere a una vecchia amica e cavare dai guai una giovane, nei fatti narrati nel volume Non è tempo di morire, il 9 giugno nelle maggiori librerie italiane, Arcieri accetta di andare a Milano proprio nei giorni immediatamente successivi alla strage di piazza Fontana, inseguendo quella che pare un'illusione o forse soltanto la speranza di una figlia che non vuole rassegnarsi alla perdita del padre.

La città è sconvolta e l'ex colonnello dei Carabinieri, ricorrendo a vecchie conoscenze, indaga con discrezione sugli ultimi movimenti della persona che si è impegnato a cercare.

Piccoli indizi, un paio di incontri, qualche voce.

A poco a poco però, da quella che sembrava un'idea bislacca prende corpo una traccia sempre più consistente e Arcieri si trova a dover affrontare ancora i fantasmi di un passato che non vuole passare.

Coinvolto in vicende personali di un certo peso, mentre comincia a intravedere la verità, suo malgrado la pista lo porta a una valigetta di documenti riservati…

Di nuovo toccherà a lui, vecchio servitore di uno Stato sempre meno comprensibile, e ormai sotto attacco, decidere se andare fino in fondo.

Da solo, come sempre.

L'autore:

Leonardo Gori  è nato e vive a Firenze.

È autore del ciclo dei romanzi di Bruno Arcieri, in corso di riedizione per TEA: prima capitano dei Carabinieri nell’Italia degli anni Trenta, poi ufficiale dei Servizi segreti nella seconda guerra mondiale e infine inquieto senior citizen negli anni Sessanta del Novecento.

Ha pubblicato inoltre thriller storici e curato importanti saggi su fumetto e forme espressive correlate come: illustrazione, cinema e disegno animato.