La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di dicembre (n. 1379) presenta Melissa (My Wife Melissa, 1967) di Francis Durbridge.

La prima apparizione del romanzo in Italia è del 1976, come numero 569 della collana “I Libri Pocket” della Longanesi.

La trama

Brutta serata per Guy Foster, giornalista squattrinato con ambizioni da romanziere. Prima un battibecco con la moglie Melissa al rientro a casa, quindi lei che va a un party senza di lui. Più tardi Melissa lo convince a raggiungerla nei pressi di Regent’s Park, ma lui non conosce la zona e vorrebbe chiedere a un poliziotto che ha visto entrare nel parco. All’interno del parco molti altri poliziotti, vicino al laghetto. La sirena di un’ambulanza in arrivo. Sembra che ci sia stato un incidente, ma… un ispettore regge una pelliccia nera che Guy riconosce subito: appartiene a un’amica di sua moglie, gliel’aveva vista addosso poco prima. Lo informano che la donna che la portava è stata strangolata. Guy vacilla. Sollevano per lui il lenzuolo che ricopre il corpo, e nella sua mente cala il buio. Perché la vittima non è l’amica: è sua moglie. È Melissa. Come può essere avvenuto lo scambio? Guy ricorda solo che lei aveva dimenticato il cappotto, poi sprofonda in un abisso dal quale non gli sarà facile risalire. Soprattutto quando, tra i potenziali colpevoli vagliati dagli inquirenti, il suo nome finirà in cima alla lista.

L'incipit

La sera in cui Melissa morì, ero tornato a casa da Fleet Street in uno stato di depressione indescrivibile. Non ero riuscito a procurarmi quell’incarico al giornale che da tempo cercavo di ottenere. Sapevo che Melissa sarebbe andata su tutte le furie, cosa che mi dava un senso di fastidio e di colpa al tempo stesso. Fu probabilmente per questa ragione che, mentre mi accingevo ad aprire la porta di casa, sentii una vaga avversione nei suoi riguardi.

La vista della cappelliera non migliorò il mio stato d’animo. Fu il primo oggetto che mi saltò all’occhio quando entrai in anticamera. Era una cosa grottesca, a righe rosse e dorate, legata con un enorme nastro di seta; naturalmente non c’era il cartellino del prezzo, ma, così a prima vista, dedussi che il livello già non molto alto del nostro conto in banca si era sicuramente abbassato di altre venti ghinee. Melissa era una patita di cappelli; a volte mi pareva che si divertisse ad acquistarli nei periodi in cui mi trovavo senza un lavoro fisso, e solo il cielo sapeva a cosa le servissero, in quanto difficilmente li portava. “Il mio Amore mostra la sua intelligenza dal modo di vestire” diceva un poeta. “Per ogni stagione ha l’abbigliamento adatto.” Questo calzava a meraviglia: armadi pieni di vestiti costosi, ma senza la benché minima preoccupazione per come avremmo potuto pagarli.

L'autore

Francis Durbridge (1912-1998), inglese, autore di celebri serial radiofonici e televisivi di successo internazionale, ha scritto anche romanzi polizieschi nei quali spicca il suo talento di sceneggiatore.

Extra

All’interno, il racconto Cuore di ghiaccio di Andrea M. Campo, Francesca Gangarelli, Antonello Grassi e Margherita Romagnoli.

Info

Melissa di Francis Durbridge (I Classici del Giallo Mondadori n. 1379), 182 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Ines Bellei