Abbiamo incontrato Annarita Guarnieri per parlare con lei della sua carriera di traduttrice (e non solo).

Quand’è che hai deciso di diventare una traduttrice? E, se non l’hai deciso, come ti ci sei trovata in mezzo?

Direi che la cosa è nata per caso. Ho sempre voluto lavorare con le lingue, ma per una serie di motivi ho finito per studiare Giurisprudenza. Intanto, per un’amica che non conosceva l’inglese, mi sono offerta di tradurre un libro, “The Outlaw Josey Wales” [romanzo del 1973 di Forrest Carter che sarà in Italia Josey Wales, fuorilegge, I Grandi Autori Western n. 1, La Frontiera 1980. n.d.r.] da cui era stato tratto il film di Clint Eastwood (che entrambe adoravamo) Il texano dagli occhi di ghiaccio (1976).

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