Dal 25 settembre possiamo trovare in libreria il romanzo Venga pure la fine (2013) scritto da Roberto Riccardi, colonnello dell’Arma e giornalista.

Il romanzo viene pubblicato da Edizioni e/o nella sempre più interessante collana Sabot/age, diretta da Colomba Rossi e curata da Massimo Carlotto.

Ritroviamo il tenente dei carabinieri Rocco Liguori, un personaggio che è già apparso nel romanzo Undercover. Niente è come sembra, pubblicato sempre da Edizioni e/o. Romanzo che ha avuto un ottimo riscontro presso noi lettori.

Questa volta il tenente Rocco Liguori, deve lasciare la tranquilla città di Alba, nel cuore delle langhe in quanto riceve un perentorio ordine dal Comando Generale di mettersi a disposizione del Tribunale Generale dell’Aia. Il tribunale istituito per processare i criminali della guerra Jugoslava e che ha processato e condannato il colonnello  Dragojevic,  per la strage di Srebrenica.

Il colonnello è in coma dopo aver tentato di suicidarsi ingerendo una grande quantità di farmaci. A suo tempo era stato proprio Rocco Liguori ad arrestare il colonnello  Dragojevic in Bosnia.

Il procuratore Silvia Loconte non crede all’ipotesi del tentato suicidio e vuole che sia proprio il tenente dei carabinieri a indagare su quello che potrebbe essere un tentativo di uccidere il colonnello.

Per Rocco Liguori è un ritorno al passato, si incontra nuovamente con Jacqueline, la bella funzionaria della Croce Rossa. Una storia d’amore finita senza un perchè.

Ma i ricordi devono essere lasciati da parte perchè è urgente indagare e trovare gli eventuali responsabili del delitto, mentre sullo sfondo la politica porta avanti il suo teatrino fra vecchi compromessi e nuove alleanze, Rocco Liguori rischia di nuovo la propria vita, ancora una volta in prima linea, ancora una volta da solo.

l’autore

Roberto Riccardi, colonnello dell'Arma e giornalista, è nato a Bari nel 1966 e vive a Roma. Nell'ambito del suo lavoro ha fatto parte dei contingenti di stabilizzazione in Bosnia e Kosovo.

Con il personaggio di Rocco Liguori ha già pubblicato per la collezione Sabot/age il noir Undercover. Niente è come sembra (Edizioni e/o 2012), imperniato sul ruolo degli agenti sotto copertura e sulla lotta al narcotraffico. Ha inoltre all'attivo due romanzi nel Giallo Mondadori, il primo dei quali, Legame di sangue, gli ha fruttato il premio Tedeschi nel 2009. Ha pubblicato tre libri sulla Shoah per l'editrice Giuntina: Sono stato un numero (2009), La foto sulla spiaggia (2012) e La farfalla impazzita (2013, scritto insieme a Giulia Spizzichino). Con Sono stato un numero, romanzo che è stato fra i testi premiati da "Adei-Wizo", l'Associazione Donne Ebree d'Italia, ha vinto il premio Acqui Storia.

la quarta:

Al tenente dei carabinieri Rocco Liguori arriva inatteso un ordine del Comando Generale: dovrà recarsi all'Aia, a disposizione del Tribunale internazionale per la ex Jugoslavia.

Il colonnello Dragojevic, condannato per la strage di Srebrenica, caduto di recente in depressione, è in coma per aver ingerito una massiccia dose di farmaci. Il procuratore Silvia Loconte, non credendo al tentato suicidio, chiama a indagare Liguori, che sette anni prima in Bosnia aveva arrestato Dragojevic. L'indagine lo riporta indietro nel tempo, facendogli ritrovare anche Jacqueline, la giovane funzionaria della Croce Rossa con cui aveva intrecciato una storia d'amore mai risolta.

Liguori dovrà misurarsi ancora una volta con le trame più oscure e gli intrighi degli ambienti coinvolti nella guerra. Sullo sfondo la politica, con le sue vecchie figure e le nuove alleanze. Con i suoi retroscena difficili da decifrare, celati dietro l'eterna maschera delle versioni ufficiali.

Venga pure la fine di Roberto Riccardi (2013)

Edizioni e/o, collana Sabot/age, pagg. 231, euro 16,50

ISBN 978-88-6632-387-7