Torna nelle nostre edicole la britannica Janet Quin-Harkin, apprezzata autrice di un fiume di romanzi per ragazzi che dal 2007 ha deciso di utilizzare il suo pseudonimo Rhys Bowen per raccontare le avventure di una... spia regale!

Arriva al terzo episodio la sua saga sulla giovane aristocratica Lady Georgiana, Royal Spyness conosciuta prima con Damigella spia (Giallo Mondadori n. 3022) poi con Scacco alla Regina (Giallo Mondadori n. 3051). Nel numero 3089 Il Giallo Mondadori presenta la terza avventura del personaggio: Al servizio di Sua Maestà (Royal Flush, 2009).

     

Dalla quarta di copertina:

Per un’aristocratica come lady Georgiana Rannoch, trentaquattresima in linea di successione al trono d’Inghilterra ma sprovvista di mezzi, fare la donna delle pulizie in incognito è l’unico modo per sbarcare il lunario. È anche la copertura ideale per indagare su delitti e intrighi di corte. Questa volta però non le sarà di grande aiuto, perché una minaccia si addensa sul castello della sua famiglia in Scozia. Una serie di strani incidenti ai danni del principe di Galles e altri membri della cerchia reale lascia pensare che qualcuno voglia far loro del male. E questo è solo l’inizio, prima che entri in scena uno spietato assassino pronto a prendere di mira il suo avversario più pericoloso: lady Georgiana Rannoch, l’insospettabile damigella con il pallino dell’investigazione.

     

Ecco un estratto:

Ritengo che sulla terra non esista un posto meno confortevole di Londra durante un’ondata di caldo torrido. Probabilmente dovrei precisare che non ho mai risalito il fiume Congo insieme a Conrad fino al Cuore di tenebra, né ho mai attraversato il Sahara su un cammello. Va però detto che la gente che si avventurava in quei luoghi era pronta a sopportare svariati disagi. A Londra, invece, capita così di rado di avere caldo che la cosa ci coglie sempre impreparati. La metropolitana si trasforma in una buona imitazione dell’infame Buco nero di Calcutta, e l’odore di ascelle non lavate a pochi centimetri dal proprio viso risulta opprimente.

Forse vi starete chiedendo se un membro della famiglia reale possa prendere di frequente la metropolitana. La risposta, naturalmente, è no. I miei austeri parenti, il re Giorgio V e la regina Maria, dovevano avere appena una vaga idea di cosa fosse una carrozza della metropolitana. Ma io sono soltanto la trentaquattresima in linea di successione e, con ogni probabilità, l’unico membro della famiglia che in quel momento fosse senza un soldo e cercasse di sopravvivere da solo, a Londra, senza servitù. Perciò, prima di proseguire nella mia storia, permettetemi di presentarmi. Il mio nome per intero è lady Victoria Georgiana Charlotte Eugenie di Glen Garry e Rannoch. Mia nonna era la meno attraente delle molte figlie della regina Vittoria, almeno stando alle vecchie foto che ho visto di lei. È anche vero che quelle prime foto tendono a far sembrare musone gran parte delle persone, giusto? Comunque per lei non giunse nessuna proposta da parte di imperatori o re, e perciò andò in sposa a un duca scozzese, visse a Castle Rannoch, nella Scozia più profonda, e finì per morire di aria fresca e di noia.

Mio fratello Binky è l’attuale duca. È anche praticamente al verde, dato che nostro padre perse il patrimonio di famiglia nella grande crisi del ’29, prima di spararsi nella brughiera e scaricare così su Binky l’onere di dover pagare pesantissime tasse di successione. Ma almeno Binky ha ereditato il patrimonio immobiliare e la fattoria di famiglia con le relative aree riservate alla caccia e alla pesca, com’è usuale tra la nobiltà terriera, perciò non è un vero e proprio morto di fame. Io, invece, vivo di fagioli, pane tostato e tè. Sono cresciuta senza acquisire particolari abilità, al di là di una conoscenza passabile del francese, di una certa perizia nel camminare con un libro sulla testa e nel far accomodare un vescovo a tavola. In ogni caso, abilità insufficienti a incuriosire un possibile datore di lavoro, senza considerare il fatto che cercare un normale lavoro viene guardato con un certo disprezzo nel mio ambiente. Una volta ci ho provato, accettando di prestare la mia opera al bancone dei cosmetici di Harrods. L’esperienza è durata complessivamente quattro ore.

     

Rhys Bowen è nata in Inghilterra, ma la famiglia della madre era originaria di un villaggio gallese simile a quello di Llanfair, dove sono ambientati i mystery della sua serie incentrata sul personaggio di Evan Evans. Dopo gli studi, ha lavorato per la BBC e la radio e si è trasferita a San Francisco, dove vive attualmente. Oltre alla serie che ha come protagonista lady Georgiana, si dedica alla serie di Molly Murphy, ambienta nella New York di fine Ottocento. I suoi romanzi hanno ricevuto numerosi premi. Prima di passare alla narrativa gialla, ha scritto un centinaio di libri per ragazzi.

     

Al servizio di Sua Maestà di Rhys Bowen (Il Giallo Mondadori n. 3089), 252 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Marilena Caselli