Knockout - Resa dei conti, è il nuovo action-thriller di Steven Soderbergh. Distribuito in Italia da Moviemax, dal 24 febbraio uscirà nelle nostre sale. Nel cast la combattente di arti marziali della MMA (Mixed Martial Arts) Gina Carano, Antonio Banderas, Michael Fassbender, Michael Douglas, Channing Tatum, Mathieu Kassovitz e Ewan McGregor.

Il plot in sintesi: l'ex agente speciale Mallory Kane, specializzata in azioni sotto copertura, decide di vendicarsi di un agente doppiogiochista della sua stessa agenzia, che l'ha tradita durante una missione che è andata male e da cui è scaturito un omicidio. Il film è stato annunciato nel settembre del 2009, inizialmente con il titolo Knockout, poi cambiato in Haywire prima dell'inizio della produzione. La sceneggiatura, scritta da Lern Dobs (Dark City), è stata appositamente realizzata per girare il film a Dublino. Le riprese si sono svolte principalmente in Irlanda, tra febbraio e marzo 2010 con budget attorno ai 25 milioni di dollari. Alcune riprese sono state effettuate a Blessington, nella contea di Wicklow, e a Los Alamos nel Nuovo Messico. David Holmes, il compositore di Soderbergh nelle colonne sonore dei film di Ocean's, si occupa delle musiche.

Mentre veleggia verso i cinquanta, l'età alla quale a suo dire andrà in pensione, o per lo meno avrà una pausa prolungata dal cinema, Steven Soderbergh sembra intenzionato a sperimentare tutti i generi possibili. Il già prolifico regista, con alle spalle 25 lungometraggi in 23 anni, ha partorito tre film nello spazio di dodici mesi: Contagion (incentrato sulla minaccia rappresentata da un contagio mortale simile alla pandemia influenzale del 2009), l’imminente Magic Mike (dove un veterano del mondo degli striptease maschili prende sotto la sua ala protettiva The Kid, un giovane ballerino per fargli da mentore e insegnargli tutto sull’arte di divertirsi, guadagnare soldi facili e conquistare le donne) e quest’ultimo Knockout - Resa dei conti

“No ho mai fatto fuori una donna…”

“Se pensi a lei come a una donna, ti sbagli.” (Rodrigo e Kenneth)

La trama è abbastanza lineare come ci si aspett

a in film di genere come questi. Si parte da un tradimento e attraverso un tourbillon di sequenze d’azione si arriva a capire chi è il responsabile (vedi il seriale di Jason Bourne, Mission Impossible etc.)

Ciò che distingue questo film dagli altri è la protagonista Gina Carano. Sia da una prospettiva di genere - il suo personaggio, Mallory, è impegnata a contrastare personaggi che a vario titolo rappresentano l’immagine della mascolinità, ed è l’unica donna del film -, sia perché le sue abilità fisiche consentono al film di girare cose che la maggior parte dei film d'azione non possono. Pare che Soderbergh l’abbia scoperta una notte mentre guardava un incontro alla televisione e poi abbia deciso di costruire un film intorno a lei.

La Carano è protagonista in prima persona di tutte le scene di azione del film senza l’ausilio di controfigure. La sua fisicità, la sua abilità, permettono a Soderbergh di sfruttare appieno uno dei principi chiave del cinema d'azione: è molto più facile essere coinvolti da un personaggio che è in pericolo se possiamo effettivamente vederne le gesta eseguite in prima persona.

Soderbergh e il suo sceneggiatore Lem Dobbs hanno costruito un plot per la Carano adatto alla sua forte personalità, improntando il personaggio su una gelida e distaccata professionalità in tutte le scene di dialogo, lasciandole poi esprimere tutte le sue doti fisiche nelle scene di combattimento.

La Carano, in più di un’intervista, ha ammesso candidamente che prima di essere chiamata, non conosceva Soderbergh e nulla del mondo hollywoodiano e di aver fatto una vera e propria full immersion in questo mondo negli ultimi due anni. Un buon allenamento, visto che a quanto pare, potrebbe essere proprio lei a vestire i panni di Wonder Woman in un film di cui si è tanto parlato, ma che è rimasto fino ad ora soltanto un progetto.

L’attore Channing Tatum ha detto di lei in una recente premiere: “ E davvero strano per un uomo essere totalmente sovrastato nel confronto fisico da una donna come lei.

Penso che potrebbe mettere KO due o tre uomini insieme rompendosi soltanto un’unghia.”

Puoi dirmi adesso chi mi ha incastrata… oppure più tardi, quando avrò le mie mani attorno alla tua gola.” (Mallory Kane)

Per la straordinarietà dell’attrice, Soderbergh ha dunque cercato di privilegiare inquadrature quasi statiche, in modo che la lotta si possa svolgere nel modo più completo possibile, evitando l'iper-curato stile in voga tra i registi più quotati di film d'azione (un fenomeno definito come "Chaos Cinema", termine coniato da di Matthias Stork, che viene sfruttato spesso per rendere action ciò che action non è…). Pugni e calci sembrano più reali del solito e sembra di sentirne l'impatto.

Sebbene il film non sarà annoverato come un capolavoro, tuttavia risponde alle esigenze d’intrattenimento dell’action movie, forse in misura maggiore degli ultimi del regista di Atlanta. Se è vero che Soderbergh si prenderà un pausa, ebbene speriamo non sia troppo lunga, visto quello che ultimamente ci propina il cinema made in USA.