In qualità di inviata speciale di Thriller Magazine e di invitata all’evento, riporto con diversi contributi video il resoconto di parte della giornata del primo ottobre al Festival Sugarpulp (qui tutti gli avvenimenti e i programmi).

Il Festival è stato un successone: nonostante fosse alla sua prima edizione ha registrato un’affluenza consistente, come testimoniano foto e video, ai quali aggiungo una mia nota personale: il pubblico era di tutte le età con netta prevalenza di giovani e questo è un dato importante. Ideato da Matteo Righetto e Matteo Strukul, patrocinato da diversi enti e sostenuto dall’attività indefessa di persone che gravitano attorno al movimento Sugarpulp, come Giacomo Brunoro (alla cui Corte dei Leoni sono convogliate prelibate cene letterarie), il Festival Sugarpulp si è distinto per proposte che spaziavano dal noir al polenta western al fumetto, il tutto condito da una grafica prorompente.

I big stranieri (Lansdale, Willocks e Gischler) si sono mostrati estremamente disponibili e hanno tenuto, così come il big italiano Carlotto, presentazioni che hanno calamitato l’attenzione. A tal proposito, quando ho constatato che, delle tante riprese fatte, quella della presentazione Carlotto-Pulisci non è venuta, mi ha pianto il cuore. Perché entrambi hanno fatto dichiarazioni interessanti sul noir, sulle necessità e sulle mutazioni dello stesso, sul compito che si deve esigere, dalla letteratura: quello di osservare la società, denunciare, non permettere che ci si stabilizzi sulla stessa onda di omologazione. «Lo scrittore non può cambiare la società, però deve almeno raccontare com’è». Dura la critica da parte di Carlotto, sulla non-informazione, sul mancato pluralismo, sull’ottundimento televisivo e su come i libri – alcuni libri – possano in qualche modo supplire a questi squilibri, anche se, tenendo conto del divario tra il numero di lettori e il numero di telespettatori, il conto non verrà mai pareggiato. Tanti gli applausi, soprattutto quando Carlotto ha sottolineato come Sugarpulp si sia evoluto, grazie anche alla ratifica degli autori stranieri presenti ma grazie soprattutto al filone letterario che stanno realizzando, da movimento Sugarpulp a letteratura Sugarpulp.

Procediamo dunque con i video.

Luca Conti ha presentato Joe Lansdale e Victor Gischler, traduttore Seba Pezzani:

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http://www.youtube.com/watch?v=tN3v3o2N74M

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http://www.youtube.com/watch?v=ZbtqKjrjwvc

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Nella hall ho incontrato Tim Willocks che ha elegantemente soprasseduto sul mio pessimo inglese:

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http://www.youtube.com/watch?v=BwVcfB8pcH8

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Una breve intervista a Francesca Bertuzzi, autrice de “Il carnefice” (Newton Compton)

http://www.youtube.com/watch?v=gTcg93HenkI

A proposito della discussione sul noir al femminile condotta da Valentino Colapinto con me e Francesca Bertuzzi, qui parlo del problema sociale a proposito del mio romanzo “Fuego”:

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http://www.youtube.com/watch?v=6PqVCEKY2Sg

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Matteo Righetto e Matteo Strukul, gli ideatori del Festival:

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http://www.youtube.com/watch?v=7O0kStlqeAU

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http://www.youtube.com/watch?v=1hgj5fEns6s

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... e Giacomo Brunoro:

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http://www.youtube.com/watch?v=_2ehbjSS-F8

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Non mancavano protagonisti del mondo del web, come il bravissimo recensore Michele Fiano o il blogger Diego di Thriller:

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http://www.youtube.com/watch?v=u6AXxQdBLxs

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http://www.youtube.com/watch?v=k-nU12d1y5I

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Tra gli ospiti ho incontrato molti lettori ma anche molti scrittori. Tra cui il mitico Pierluigi Porazzi:

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http://www.youtube.com/watch?v=HRAGA9n9S7o