«Perché non provi a proporre un gioco che consista nello scrivere il più breve racconto giallo che come tale abbia almeno una vittima, un assassino, un movente, un'arma e, ovviamente, una sua coerenza logica e – perché no – anche letteraria? È una sfida contro il dilagante ingombro di certi romanzi noir tipo Faletti...»

Questa è la sfida dell'antologia, racchiusa nella frase di Zop, il curatore, contenuta a sua volta nella prefazione all'antologia Ti faccio un thriller [mini-gialli da una pagina a un tweet] (Castello Volante/Mur).

D'altra parte non è cosa nuova quella d'esorcizzare la scrittura - soprattutto se gialla o del mistero o comica - invitando lo scrittore alla brevità. Non è la stessa cosa per le barzellette? Se troppo lunghe sono inefficaci. Da qui si capisce la caduta libera di Berlusconi che nemmeno le barzellette, al contrario d'un tempo, riesce a contenere nei limiti...

Ed è stata la scoperta di Riso nero (Delos Books), che aveva messo in epigrafe ai suoi racconti short size una frase di Joubert: “Com'è noto la brevità, la condensazione, sono le condizioni essenziali del motto di spirito”. Per non parlare della puntigliosa enumerazione della coppia targata Ellery Queen (prolissa in proprio, qualche volta, nei romanzi d'enigma) che così divideva le short-short stories (minimysteries) per una nota antologia in: storie fra le 1500 e le duemila parole ciascuna, fra le 1000 e le 1500, fra le 500 e le 1000 e quelle composte da meno di 500 parole... che proprio brevità non sono!

Alt! Sono stato prolisso, smetto immediatamente. Ecco dunque un'antologia che lotta per la stessa causa, contro la prolissità dilagante di certe pubblicazioni il cui numero di pagine genera volumi così pesanti da poter diventare l’arma del delitto, il popolo della rete si sfida nella produzione di gialli che hanno come obiettivo la brevità, alla ricerca del dono della sintesi decantata persino da Calvino nelle Lezioni americane. Dai gialli di una pagina, o poco più, sino a quelli che si possono inviare in un sms e addirittura in un tweet, che ricordano certi Delitti esemplari di Max Aub e a cui hanno partecipato, divertiti, anche scrittori e giallisti affermati. Perché la brevità è soprattutto efficace in Rete, dove al terzo click si è buttati fuori... Diversi autori, alcuni noti.

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