Torna in libreria un autore che con la sua prima opera si è conquistato il cuore di migliaia di lettori, infatti dai primi di settembre possiamo acquistare il thriller Il tribunale delle anime (2011). L’autore, alla sua seconda opera, è Donato Carrisi.

Il suo primo romanzo, Il suggeritore, pubblicato sempre da Longanesi nel gennaio del 2009, ha avuto un successo strepitoso, balzando ai primi posti delle classifiche. Il romanzo in undici edizioni ha venduto oltre duecentocinquantamila copie, ha vinto numerosi premi fra cui il Premio Bancarella, assegnato dai librai indipendenti ed è stato pubblicato in 19 paesi stranieri, vincendo il Prix Polar in Francia.

Dopo una lunga attesa, arriva finalmente il suo secondo romanzo e avendo avuto il piacere di leggerlo, siamo sicuri che avrà un successo anche maggiore.

Grande e bravo narratore, descrive una storia dal ritmo serrato, delineando due personaggi interessanti come Marcus, un uomo “che non esiste” vive a Roma, si muove tra le ombre della città ed è angosciato da una amnesia procuratagli da un incidente, suo unico contatto è un uomo altrettanto misterioso di nome Clemente, e non si sa per chi, o quale organizzazione lavora.. Clemente lo porta in una casa dove abitava una studentessa scomparsa, molto probabilmente rapita da un serial killer, che già ha fatto altre vittime e lo stimola e trovare prove e indizi.

Sandra Vega invece vive a Milano, lavora per la polizia, è molto portata per la fotografia e dopo un corso di specializzazione è stata assegnata alla squadra “fotorivelatori”. Il suo compito è arrivare sulle scene del crimine con le sue macchine fotografiche e “congelare” il tempo subito dopo il delitto. Anche ha un grande tormento, da pochi mesi ha perso David, suo marito. Fotografo Freelance,  poche ore prima di morire gli aveva lasciato un messaggio sulla segreteria telefonica dicendogli di essere a Oslo, ma lui era morto a Roma precipitando di notte da un palazzo in costruzione. Dopo una ambigua telefonata di un funzionario dell’interpol che dubita sulla versione ufficiale della morte del marito, Sandra decide di recarsi a Roma e scoprire la “verità”.

Le strade di Marcus e Sandra si incroceranno e tutti questi eventi condurranno i due investigatori verso una direzione inaspettata, scovando una realtà veramente incredibile.

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca (Ta). Si è laureato in Giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, il «mostro di Foligno», per poi seguire i corsi di specializzazione in criminologia e scienza del comportamento. Nel 1999 ha iniziato l’attività di sceneggiatore per cinema e televisione. Fra le altre, ha scritto la sceneggiatura di Nassiriya – Prima della fine per Canale 5 ed è autore di soggetto e sceneggiatura della miniserie thriller Era mio fratello per Rai 1. E' una firma del Corriere della Sera.

un brano: 

"Il cadavere aprì gli occhi.

Era disteso in un letto, supino. La stanza era bianca, illuminata dalla luce del giorno. Sul muro, proprio davanti a lui, c’era un crocifisso di legno. Osservò le proprie mani adagiate lungo i fianchi, sulle lenzuola candide. Era come se non gli appartenessero, come se fossero di qualcun altro. Ne sollevò una — la destra — e la tenne davanti agli occhi per guardarla meglio. Fu allora che sfiorò le bende che gli coprivano il capo. Era ferito, ma si accorse di non provare dolore.

Si voltò verso la finestra. Il vetro gli restituì il debole riflesso del suo volto. In quel momento, arrivò la paura. La domanda gli fece male. Ma ancor più, la consapevolezza di non conoscere la risposta.

Chi sono io?" 

la quarta: 

Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo.

Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L’altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c’è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell’impresa a pochi mesi dall’incidente che gli ha fatto perdere la memoria?

Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall’obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c’è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona.

Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio.

Un disegno di morte. 

Perchè quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono.

Oppure la vendetta. 

Il tribunale delle anime di Donato Carrisi (2011)

Longanesi, collana La Gaja Scienza 1011, pagg. 453, euro 18,60