La serata di premiazione del XXXI Premio Gran Giallo Città di Cattolica si terrà domenica 29 maggio alle ore 18.30 presso il Salone Snaporaz di Piazza Mercato 15. La premiazione avverrà nell'ambito del I Festival di Musica e Letteratura Assalti al cuore Rimini-Cattolica 27-29 maggio 2005. In questa occasione Valerio Massimo Manfredi premierà Franco Ricciardiello, vincitore della sezione letteraria del Premio con il racconto Battaglia d'Anghiari, e presenterà ufficialmente il Giallo Mondadori 2870 che contiene il testo vincitore. Marinella Manicardi del Teatro delle Moline di Bologna e David Riondino, accompagnati dal violino di Michela Tintoni, interpreteranno Matteo 19,14 Lasciate che i bambini vengano a me di Lorenzo Gioielli, vincitore della sezione teatrale del Premio. Durante la serata verrà presentato il bando della XXXII edizione del concorso.

Le opere di Franco Ricciardiello e Lorenzo Gioielli si sono aggiudicate ex aequo il premio della XXXI edizione del Gran Giallo Città di Cattolica.

Ecco un estratto dal verbale della giuria:

La Giuria composta da Mario Guaraldi, Luciana Leoni, Igor Longo, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Marinella Manicardi, David Riondino, riunitasi il giorno 8 novembre 2004 a Cattolica in Piazza Repubblica 12, dopo aver attentamente vagliato i 216 racconti pervenuti, ha deciso di assegnare all'unanimità il premio per il miglior racconto giallo di ambientazione italiana a Battaglia d'Anghiari di Franco Ricciardiello, con la seguente motivazione: “Per la plasticità letteraria e l'incalzante partitura diacronica che trasferisce un odio antico nella progettazione di un efferato delitto configurabile solo dalla mente del genio leonardesco nell'attimo della sua rievocazione creativa”. La Giuria, favorevolmente colpita dalla qualità delle opere partecipanti assegna un premio ex-aequo al racconto Matteo 19,14 Lasciate che i bambini vengano a me di Lorenzo Gioielli con la seguente motivazione: "Per la tensione sospesa tra verità e menzogna; per il tema scomodo; per l'invenzione drammaturgica di un doppio piano di narrazione tra teatro e fiction". La Giuria decide inoltre all'unanimità di segnalare il racconto Lettere anonime di Ugo Mazzotta con la seguente motivazione "Per l'originalità della soluzione finale e del plot, che conferisce un'interessante e imprevedibile angolatura ad un problema moderno".