Sei biblioteche (Biblioteka, 2002): questo è il libro di Zoran Živkovic che la TEA ha scelto di pubblicare dopo la calda accoglienza riservata all’esordio italiano dell’autore serbo, avvenuta lo scorso anno con L’ultimo libro (Poslednja knjiga, 2007; traduzione di Jelena Mirkovic e Elisabetta Boscolo Gnolo).

Ancora una volta, sono i libri i protagonisti. I libri come contenuti di storie, vite e fantasie, ma anche i libri come oggetti e soggetti, come speranze, manie, redenzioni…

Questa la quarta di copertina: “Dopo il giallo atipico L’ultimo libro, Živković continua la sua inimitabile esplorazione narrativa del mondo dei libri con una serie di storie collegate tra loro che esplorano il tema della biblioteca, da quella personale a quella pubblica. Un appassionato lettore si trova ad affrontare una biblioteca di casa che cresce a dismisura sino a occupare ogni centimetro quadrato del proprio appartamento; nella biblioteca virtuale uno scrittore scopre i libri che non ha ancora scritto; nella biblioteca notturna un lettore ritardatario si trova a consultare, per una sola notte, le vite di tutti gli esseri umani come se fossero altrettanti libri; nella biblioteca infernale si scopre quale sarà la pena dei peccatori, mentre la biblioteca più piccola può essere acquistata soltanto su una bancarella. Nella biblioteca più raffinata infine… Sempre surreale, spiazzante e intrigante, Živković è capace di sorprendere nel giro di una pagina e ha il dono unico di trasformare la nostra passione di lettori in narrazioni avvincenti e curiose.”

Le atmosfere fantastiche, o meglio surreali, di questa antologia hanno valso all’edizione in lingua inglese del testo (The Library) un riconoscimento prestigioso come il World Fantasy Award, nel 2003.

Zoran Živkovic è nato a Belgrado, nell’ex Yugoslavia, nel 1948.  E’ laureato in Filologia e Teoria dalla Letteratura. Ha pubblicato diciotto volumi di narrativa e cinque di saggistica. Ha vinto vari premi, sia in patria che all’estero. Le sue opere sono state tradotte, o sono in corso di traduzione, in svariati paesi: Bulgaria, Corea, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Inghilterra, Olanda, Polonia, Portogallo, Russia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Turchia e Ucraina.

Tra i suoi libri, oltre alle due opere già citate e tradotte in Italia, segnaliamo anche i romanzi The Fourth Circle (Četvrti krug, 1993), Time-gifts (Vremenski darovi, 1997), The Writer (Pisac, 1998), The Book (Knjiga, 1999), Impossible Encounters (Nemogući susreti, 2000), Steps Through the Mist (Koraci kroz maglu, 2003), Hidden Camera (Skrivena kamera, 2003), Compartments (Vagon, 2004), The Bridge (Most, 2006), Amarcord (Amarkord, 2007), Escher's Loops (Esherove petlje, 2008), The Ghostwriter (Pisac u najam, 2009), e i volumi di saggistica Contemporaries of the Future (Savremenici budućnosti, 1983), The Starry Screen (Zvezdani ekran, 1984), First Contact (Prvi kontakt, 1985), The Encyclopedia of Science Fiction I-II (Enciklopedija naučne fantastike I-II, 1990), Essays on Science Fiction (Ogledi o naučnoj fantastici, 1995).

Per chi volesse conoscere di più l’autore, rimandiamo all’intervista che ci ha rilasciato alcuni mesi fa, in occasione della pubblicazione di L’ultimo libro: http://www.thrillermagazine.it/rubriche/9313/

Zoran Živkovic, Sei biblioteche. Narrativa TEA, pp. 125, € 9,00. Traduzione di Jelena Mirkovic e Elisabetta Boscolo Gnolo.