Uno sguardo sulla Bologna del presente e sulle sue inquietudini, attraverso le lenti del giallo e del noir proposte da due recenti e felici uscite editoriali. Venerdì 21 gennaio alle ore 21.00, presso la Casa delle Conoscenza sita in Piazza delle Culture a Casalecchio di Reno (BO), gli scrittori Roberto Carboni e Massimo Fagnoni si confronteranno nella serata Noir Bologna, con la presentazione dei loro romanzi Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove e Belva di città, accompagnati dalla chitarra di Claudio Brizi (Il Club dei Vedovi Neri). Al termine della serata, brindisi con gli autori.

Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove (Dalila Sottani Editrice, 2010) vede come protagonista Lucio Zanotti, "uno che non è uno stinco di santo e cerca di stare bene", che dopo l'incontro con la "donna fatale" Vera si troverà calato in un mondo di crimini e ricatti, fino a un finale a sorpresa. Carboni descrive una Bologna nebbiosa e inquietante, attraverso secche immagini "in bianco e nero", al servizio di una trama avvincente fino all'ultima pagina.

Stessa ambientazione bolognese, ma temi parzialmente diversi, per Belva di città (Eclissi, 2010), che prende le mosse dall'omicidio di un giovane magrebino a opera di un gruppo di naziskin. Le indagini sono affidate al maresciallo Greco, un carabiniere colto e sensibile e dall'aspetto poco ortodosso, che scoprirà come dietro alla violenza di gruppo si nasconda un capobranco abile e manipolatore, con cui ingaggerà una difficile sfida. Nella Bologna notturna di Fagnoni, le forze dell'ordine appaiono unico argine di fronte non solo alla criminalità, ma anche a un degrado delle relazioni sociali che lascia ben poco spazio al tradizionale senso di accoglienza che ha caratterizzato in passato la città.

Roberto Carboni, 42 anni, taxista a Sasso Marconi e scrittore di notte, già nel proprio romanzo di esordio C'era l'Inferno in via de' Giudei (Giraldi, 2009) si è segnalato per la capacità di descrivere la realtà bolognese più cruda e nascosta, con uno stile essenziale e avvincente e con una particolare attenzione per l'elemento musicale.

Massimo Fagnoni, nato a Bologna nel 1959, ha lavorato per quasi vent’anni nei servizi sociali e in psichiatria, e da 8 anni è agente del reparto sicurezza urbana della Polizia Locale bolognese. Belva di città è il suo terzo romanzo noir dopo Bologna all'inferno. Il diavolo, il profeta, l'assassino (Giraldi, 2010) e La ragazza del fiume (Zerounoundici, 2010), ed è la prima di una serie di sei opere dedicata ai carabinieri del nucleo operativo di Bologna.

Claudio Brizi, polistrumentista di origine marchigiana ma bolognese di adozione, ha fondato nel 2009, con il cantautore milanese Francesco Casarini, Il Club dei Vedovi Neri, band che si propone di dare un suono a racconti di umore scuro, reinterpretando la tradizione delle murder ballads con un approccio acustico e intimo. Il loro primo CD è Dodici storie nere (2010).