La collana TimeCrime (Fanucci) porta in libreria un nuovo grande thriller firmato da Tim Weaver: Chi sono? (I Am Missing, 2017).

La trama

Un giovane uomo viene ritrovato presso la foce del Southampton Water contuso, malmenato e senza alcuna memoria di chi sia e da dove venga. La stampa si interessa subito a lui ribattezzandolo l'Uomo smarrito e diffondendone le immagini su tutto il territorio nazionale. Eppure, dieci mesi dopo, Richard Kite – sempre che questo sia il suo vero nome – è ancora alla disperata ricerca della propria identità. Nessuno, infatti, sembra conoscerlo, nonostante gli appelli e gli sforzi della polizia. L'ultima speranza di Kite potrebbe risiedere nell'investigatore privato David Raker, specializzato nella ricerca di persone scomparse. Ma lo stesso detective ha da offrirgli più domande che risposte… Chi è Richard Kite? Perché nessuno lo conosce? Dove sono i suoi familiari e amici? E cosa lo lega all'omicidio di una donna ritrovata sui binari a Londra due anni prima? Il detective Raker dovrà attingere alla sua lunga esperienza e ai contatti della sua precedente carriera di giornalista investigativo per risalire alla vera identità del misterioso sconosciuto.

L'incipit

La chiesa si trovava sulla costa, a cinque chilometri da Christchurch, appollaiata sul bordo di una scogliera calcarea come un mollusco attaccato a uno scoglio.

Parcheggiai e spensi il motore.

Il vento e la pioggia facevano ondeggiare l'Audi, il cielo grigio ardesia, il mare burrascoso e increspato. All'orizzonte, persi in una sottile foschia impalpabile, i Neeclles emergevano per poi scomparire di nuovo come navi alla deriva. Mentre prendevo il taccuino dal sedile posteriore, mi tornò in mente quella volta che con mia moglie avevamo preso il traghetto per l'Isola di Wight, attraversando la Manica a sobbalzi durante una tempesta invernale, e provai una fitta di rammarico al pensiero che ora quello non poteva essere nient'altro che un ricordo.

La porta della chiesa era aperta.

Chiusi a chiave la macchina e mi diressi all'interno, dove trovai dieci banchi di legno, un altare di pietra sul davanti e, sopra all'altare, una vetrata, la cui immagine lasciava filtrare un riflesso colorato lungo tutta la navata. Sulle fenditure del pavimento di pietra, una scena dell'Ultima cena si muoveva come una pozzanghera di acqua oleosa.

L'uomo sedeva nella seconda fila a sinistra, il corpo schiacciato contro l'estremità della panca, le mani leggermente unite sul banco davanti, come se fosse sul punto di pregare o avesse appena finito. Indossava un impermeabile blu e un berretto di lana grigio e vedevo uno degli stivali sbucare da sotto la panca. Lo stivale era inzaccherato, completamente logoro.

Gli ero quasi accanto quando si accorse che ero arrivato. Si girò sulla panca, lasciò cadere le mani in grembo e si spostò per guardarmi con un'espressione a metà fra la preoccupazione e il sollievo.

«È lei il signor Dite?» chiesi.

«Sì.» Si alzò in piedi. «Sì, sono io.»

«Piacere, sono David Raker.»

Info

Chi sono? di Tim Weaver (Fanucci – TimeCrime), 416 pagine, euro 18,00 (in eBook, euro 4,99) – ISBN 9788834736036 – Traduzione di Ilaria Mazzaferro