Libri: Approfondimenti (pagina 86)
007 Frontiera del thriller
Thriller al confine con l’horror
LeggiSilvia Tebaldi. Vuoto centrale
Immaginiamo una foto in bianco e nero, sgranata, contrastata, a luce radente: l’immagine spietata di un destino; semplificando molto, chiamiamola noir.
E poi un'altra foto col grandangolo, con grandi spazi distorti: ha dettagli metallici e di plastica, ultramoderni ma oscuramente familiari, e dettagli vecchissimi, una specie di decadenza prebarbarica. Questa seconda foto, chiamiamola fantascienza.
Ecco: quando sono riuscita a sovrapporre le due foto, l'idea di Vuoto Centrale era lì
Brivido breve: In questura (Cicciobello)
Io non la riconosco, ma mi secca ammetterlo e butto lì un “Maddai! Ciao, come ti va?…” Domanda stupida, se è qui con un occhio nero…
Leggi006 Complotti e dietrologie
Paranoia? Giudicate voi… però farsi delle domande è sempre indice di intelligenza. Incontro con Giovanni Di Matteo
LeggiGli eroi di Segretissimo. Nick Carter
N3 Sterminio per gli intimi, è forse il personaggio che maggiormente presenta legami con la tradizione narrativa d’intrattenimento dei tempi passati
Leggi2 microfreddure
Come potrebbe il primo stare senza la seconda?
Leggi"Il cerchio muto" di Gianfranco Nerozzi
Gianfranco Nerozzi torna a ThrillerMagazine per parlarci del suo ultimo romanzo
LeggiGiulio Leoni
Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede