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[8] Contagio Scerbanenco
Quanto vorrei che Scerbanenco fosse contagioso
LeggiMichele Novaro - Il più ascoltato, il meno conosciuto dei musicisti italiani
Michele Novaro (Genova 1818 - 1885). Nacque il 23 ottobre 1818 a Genova, dove studiò composizione e canto. Nel 1847 è a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano. Convinto liberale, offrì alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine. Di indole modesta, non trasse alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l'Unità. Tornato a Genova, fra il 1864 e il 1865 fondò una Scuola Corale Popolare, alla quale avrebbe dedicato tutto il suo impegno. Morì povero, il 21 ottobre 1885, e lo scorcio della sua vita fu segnato da difficoltà finanziarie e da problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove oggi riposa vicino alla tomba di Mazzini.
LeggiSandrone Dazieri. È stato un attimo
"Con l’ultimo romanzo, poi, volevo mettere in evidenza come il nostro mondo sia oggi molto distante dai sogni che ne avevamo nel secolo scorso, quando speravamo di superare il 2000 trovando un mondo di pace e di prosperità. Giocando con la memoria ho cercato di far fare ai lettori un viaggio nel tempo"
LeggiLa scrittura, il nero e il nulla
Agota Kristof e la morte della scrittura e delle parole: Ieri
LeggiLo Straniero alle radici del noir
Il romanzo esemplare della letteratura che si colora di nero
LeggiLa mano sinistra del diavolo
3 su 5
di Paolo Roversi
Mursia, 2006
Simone Togneri, Dio del Sagittario
Firenze e Lucca. Un serial killer e un ragazzo alle prese con la magica esperienza della pubblicazione. Un viaggio alla scoperta di un romanzo e del suo autore
LeggiCarlo Pedrotti in piazza Bra
Cosa spinse Carlo Pedrotti a porre fine ai suoi giorni, gettandosi nell’Adige dal Ponte della Vittoria a Verona? Fu la delusione? La stanchezza? La malattia o l’incomprensione dei suoi concittadini? E perché a tutt’oggi non lo si ricorda? E’ un mistero che non sarà mai chiarito, ma intanto proviamo ad analizzare i fatti.
LeggiMassimo Carlotto
Delle malattie e della morte ho un certo timore ma la notte dormo come un angioletto. Fino alle ore 07.00 quando una manina mi scuote e una vocina mi ricorda che è l’ora del biberon
LeggiPresentazione
La realtà alle volte supera di gran lunga la fantasia
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