La Piemme porta in libreria un romanzo storico a quattro mani: Ottone. Il primo dei Visconti (2021) di Alex Calvi e Livio Gambarini.

La trama

Un romanzo storico appassionante e magistralmente costruito che ci rimanda la figura di un uomo oltre che di un simbolo, dove la fragilità e l'umanità sono proprio lo spunto per farne emergere la grandezza.

A.D. 1262. Dalle mani di papa Urbano IV, Ottone Visconti riceve finalmente il pastorale di arcivescovo di Milano e, con esso, la cattedra ambita e ricchissima di sant'Ambrogio. È il coronamento di una vita di intrighi e menzogne, che Ottone ha condotto al fianco del diabolico cardinale Ottaviano degli Ubaldini. Ma c'è chi non vede di buon occhio questa investitura: i potenti guelfi della Torre irrompono armati in chiesa al termine della consacrazione. Sono loro a dominare sulla città meneghina, e non intendono rinunciare allo scranno vescovile nemmeno a costo di disubbidire al papa. Ottone, esiliato dalla città che dovrebbe guidare come arcivescovo, comprende di avere solo una via per ottenere ciò che gli spetta: radunare con l'astuzia e la diplomazia tutti i nemici dei della Torre e prendersi Milano con la forza.

Nel corso dei quindici lunghi anni di conflitto riemergono i ricordi del passato del Visconti: la sua giovinezza nel monastero di Piacenza tra fughe rocambolesche, i primi amori e le severe punizioni per il rifiuto dell'autorità. L'incontro con il cardinal Ubaldini, eminenza grigia della sua epoca, che indirizza l'originaria vocazione di Ottone verso una carriera di sottigliezze, ricatti politici e tradimenti, sullo sfondo di un amore tormentato. Ma tra guerre continue, sangue versato per ambizione e una crescente solitudine, Ottone dovrà iniziare a fare i conti anche con sé stesso, e solo un gesto di vero coraggio gli permetterà di comprendere per quale motivo stia affrontando quella lotta, e decidere se ne valga davvero la pena.

L'incipit

Sabato 22 luglio 1262

San Flaviano a Montefiascon

Il mezzogiorno arroventava la discesa davanti alla basilica.

L’ora ormai era giunta, ma le grandi porte di quercia non accennavano a schiudersi. Quanto tempo ci voleva, ancora? I patriarchi intagliati nei battenti scrutavano il sagrato con aria torva; sopra le loro teste, il riflesso del sole trasformava il rosone in un’abbagliante lastra bianca.

Ottone Visconti socchiuse le palpebre, si asciugò la fronte e abbassò lo sguardo.

Ai fianchi della grande ogiva d’ingresso s’allungava una folla di straccioni.

Una donna a cui era stato tagliato il naso schioccava la lingua agitando una ciotola scheggiata; un vecchio con le orbite vuote soffiava: «Misericordia» e stringeva le spalle di un fanciullo col costato nudo e inciso dalla fame. Un’orrenda mescolanza di fetori spirava da quei miserabili: cipolla marcia, sudore, polvere, pelle sudicia d’anziano, carni enfie di febbre bovina. La canicola estiva aggravava il puzzo, rendendolo insopportabile.

Ottone ebbe una vertigine: il sagrato, le case e i castagni gli vacillarono attorno. S’appoggiò al battente e si tappò il naso con l’altra mano. Il suo stomaco ebbe uno spasmo, il sapore acidulo della colazione gli risalì la gola.

Gli autori

Alex Calvi, pavese, classe 1980, è scrittore e professore alle medie. Da sempre appassionato di Storia e di storie in tutte le forme: libri, film, serie TV, fumetti, cartoni animati. Suoi racconti sono apparsi in numerose antologie, tra cui Scorrete lacrime, disse lo sceriffo, curata da Valerio Evangelisti, e sulla prestigiosa rivista digitale www.carmillaonline.com. Collabora con articoli e recensioni a www.truemetal.it e www.fantasymagazine.it. Con il suo primo romanzo, Il tessitore di sogni, ha vinto il Premio IoScrittore nel 2014.

Livio Gambarini, bergamasco classe 1986, è scrittore e divulgatore di Medioevo italiano. Da anni insegna narratologia e tecniche di scrittura in corsi, seminari e sessioni di mentorship; fondatore della realtà per aspiranti scrittori di "Rotte Narrative", è docente al corso di Alta Formazione "Il Piacere della Scrittura" dell'Università Cattolica di Milano. Già noto per Eternal War, la sua saga fantasy-storica su Dante e Guido Cavalcanti, tra i suoi altri interessi figurano la narrazione di GDR e videogiochi.

Info

ISBN 978-88-566-7522-1