Al Museo Antropologico di Clerville viene ospitata una mostra, in collaborazione con il Museo Centrale del Narbistan, sulla regina Eridia e sul suo ricchissimo corredo funerario. Però c'è una polemica in corso: dati i grandi problemi di traffico di antichità, il Narbistan ha concesso di esporre solamente copie dei pezzi originali, e questo non è piaciuto ai giornalisti.

La mostra viene organizzata con i migliori sistemi di sicurezza, gestiti personalmente da Ginko: lui sì che è un esperto, visto che non è mai riuscito a impedire un solo furto in tutta la sua carriera! (Perché non l'hanno ancora mandato a dirigere il traffico, data la sua manifesta incapacità?)

Data la sicurezza impenetrabile, Diabolik entra come se nulla fosse perché sa che quando c'è Ginko in giro tutto è molto più facile. Però uno dei pezzi della collezione – che si merita l'illustrazione di copertina dell'albo – ha una particolarità: malgrado quando dichiarato alla stampa… è un pezzo originale!

Non l'ha raccontata giusta Tanja Shalova, l'organizzatrice del Narbistan disegnata come la Brigitte Nielsen di Rocky IV, che ha messo in piedi tutto l'affare per rubarsi i tesori della propria patria, lei e la sua banda. Ma ovviamente non hanno fatto i conti con Diabolik, che già aveva predisposto tutto come sempre in forte anticipo. Perché lui sa sempre tutto e ha pensato sempre tutto .

Mentre Ginko fa quello che fa da quasi sessant'anni – brancolare nel  buio e fare figuracce – il re del terrore si arricchisce un po' di più: che ci farà con tutti 'sti soldi?