Abbiamo conosciuto la detective della Omicidi di Los Angeles Lena Gamble, eroina nata dalla penna di Robert Ellis, in Romeo Sanguina (Il Giallo Mondadori n. 2961, 2008). Questo giugno “Il Giallo Mondadori” porta in edicola un’altra indagine della Gamble: in attesa della sua seconda avventura, ancora inedita, ecco la terza, La stagione del sangue (Murder Season, 2011).

Dalla quarta di copertina:

Duplice omicidio all’esclusivo Club 3 AM di Hollywood, un night riservato alle celebrità. Pane per i denti della detective Lena Gamble, specializzata nel maneggiare i casi più scottanti. Che capisce subito, una volta sulla scena del crimine, come questa faccenda scotterà più del previsto e le terrà incollata addosso la stampa. Una delle vittime è il proprietario del locale, il classico personaggio con i contatti giusti negli ambienti giusti. Ma è l’identità dell’altra a promettere un mare di guai: Jacob Gant, appena prosciolto per errori procedurali della polizia dall’accusa di aver stuprato e ucciso una sedicenne. Forse Lena ha davanti agli occhi la vendetta di un padre che si è fatto giustizia da solo? Se è così, l’opinione pubblica lo acclamerà come un eroe. Oppure c’è in gioco qualcosa di più grosso e più marcio che chiama in causa le storture del sistema giudiziario? Chi persegue realmente la verità, nelle aule di tribunale, quando l’unico obiettivo è incrementare il numero delle condanne? Non sarà facile trovare una risposta. Intanto, là fuori, la stagione del sangue quest’anno è arrivata in anticipo.

Ecco l’incipit:

La percepiva sul cuscino appena lo accostava al volto. Sulle lenzuola mentre si rigirava al buio in cerca di punti freschi che non c’erano.

La stagione del sangue.

Stava galleggiando alla deriva tra il sonno e la veglia.

Guardò la radiosveglia senza vederla realmente, poi si abbandonò di nuovo alla corrente. Era un’ora imprecisata dopo la mezzanotte, non ancora l’alba. Primi giorni di primavera, e l’aria dentro casa era già tramortita dall’afa opprimente. Un’ondata di calore proveniente dal deserto aveva travolto Los Angeles due giorni prima, ricacciando i venti freddi sopra l’oceano, dove sarebbero stati arrostiti e annichiliti in assenza di testimoni.

La città che si lasciavano alle spalle sapeva di polvere. L’aria puzzava di benzina e gasolio.

Quest’anno la stagione del sangue sarebbe arrivata in anticipo, assieme al caldo, come se fossero amiconi. Amanti.

Nato e cresciuto in Pennsylvania, Robert Ellis ha iniziato la sua carriera come scrittore, produttore e regista di film e tv, vincendo anche un premio al New York Film Festival con un documentario per il National Geographic. È autore di romanzi di successo tradotti in più di dieci lingue. Ha vissuto per sedici anni a Los Angeles e ora divide il suo tempo fra la metropoli californiana e il Connecticut.

La stagione del sangue di Robert Ellis (Il Giallo Mondadori n. 3131), 224 pagine, euro 5,90 - Traduzione di Giancarlo Carlotti