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Mare di fiele
Il romanzo vincitore della seconda edizione del Premio Thriller Magazine. Una discesa agli inferi nel mondo della prostituzione
LeggiDue uomini e un furgone (per non parlare dei libri)
In libreria un altro romanzo della divertente serie di gialli firmata da Ian Sansom
LeggiAncora un misterioso messaggio, il terzo, su “Lullaby”
Altro indizio, arrivato per via telematica da un misterioso mittente.
LeggiE-DOLL. Il sesso che verrà
Con il thriller fantascientifico e-Doll, Francesco Verso si è aggiudicato il Premio Urania 2008
LeggiSpeciale Halloween
Un articolo di Danilo Arona ci spiega l'origine della festa di Halloween e tanto altro... E ancora Lucius Etruscus approfondisce il tema delle mani nei film horror, gli Pseudobiblia nell'opera di Stephen King e la inquietante accoppiata Horror/Arti Marziali
LeggiTerritori: Arte, Parole, Vino
L'idea è semplice, ma originale: "vestire" il vino con etichette che riproducono un'opera d'arte, tra i partecipanti, Andrea Camilleri, Giancarlo De Cataldo, Piergiorgio Di Cara, Carlo Lucarelli, Roberto Alajmo, Giacomo Cacciatore, Marcello Fois, Santo Piazzese e tanti altri scrittori e artisti. A Castelbuono, Castello dei Ventimiglia verrà presentata l'iniziativa
LeggiL'Altro Noir
Su Thriller Magazine torna la rubrica di Massimo Carloni che ci informa sulle produzioni letterarie poliziesche al di là degli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia. Questa volta ci parla del romanzo "Il cinese" di Henning Mankell
LeggiLa donna bianca
La sua vita è stata un lungo viaggio verso tutti i luoghi più inesplorati e pericolosi
LeggiDal Cis in Tandem con furore!
In colpevole ritardo un breve reportage dalla giornata del 16 maggio 2009
LeggiGiulio Leoni si racconta
"Per me non esiste il terrore della pagina bianca, se con questo si intende quel tempo più o meno lungo in cui le idee razzolano vaghe e indistinte, in attesa di precipitare in una qualche forma spendibile. Quello semmai è un periodo di attesa denso di frequentazioni e di incontri, di meravigliose aspettazioni, di sogni e di riconciliazione con il mondo che ci circonda e che per forza di cose abbiamo trascurato nei tempi ossessivi della scrittura.
No, il terrore comincia quando l’idea si è formata, e mi splende davanti con il tragico biancore di Moby Dick. Perché so che da quel momento non ci sarà altro che il tormento della scrittura, ore e ore a cercare di dar forma soddisfacente all’idea che in quel momento mi possiede" (Giulio Leoni)
