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Città, noir e società: Colaprico, De Cataldo, Morchio
Nell'ultima mattinata di incontri pechinesi, fra scrittori italiani e studiosi dell’Istituto di Letteratura dell’Accademia delle Scienze Sociali cinesi, sono emersi molti temi che hanno saputo raccogliere le istanze nate dal convegno sulla letteratura noir a Pechino. Proponiamo di seguito alcuni di questi spunti, in una carrellata tra autori, città e compiti della letteratura
LeggiMassimo Carlotto: l’amore e i banditi
«Sono preoccupato. Non solo per l’entità della presenza criminale nei nostri territori ma soprattutto dell’assenza di informazione adeguata nell’opinione pubblica. Un paese che ignora quanto sta accadendo è debole e impreparato. La consapevolezza invece è un’arma temibile in grado di cambiare la realtà.»
LeggiDe Cataldo: Uno strano caso per gli studenti cinesi
In Italia – diversamente da quanto accade in Cina - il giudice è tenuto a scrivere, fare resoconti dettagliati e giustificati delle decisioni che prende e delle sentenze che emette: si fa in fretta a prendere dimestichezza con l’arte della scrittura. E possono nascere grandi scrittori
LeggiAndrea Villani, la scrittura prima di tutto
In “La notte ha sempre ragione” (ambientato a Salsomaggiore Terme durante lo svolgimento di Miss Italia) provo a dimostrare, nella miseria delle mie capacità intellettuali e letterarie, che la Bellezza non può essere uccisa dall’Orrore quanto dall’idea falsata che conserviamo oggi della Bellezza stessa. Intervista ad Andrea Villani (http://www.andreavillani.it)
LeggiQuando il detective porta la toga
Spesso i giudici protagonisti delle novelle si avvalgono di una giustizia divina e a volte si recano personalmente a svolgere le loro funzioni persino nel regno dei cieli
LeggiIl Medical Thriller
Sottogenere di nicchia ma con un numero di appassionati in crescendo, il medical thriller è figlio della modernità e delle paure ataviche a questa collegate
LeggiSangue del mio sangue
"Ci può essere un altro modo di raccontare la Sicilia? Io credo di sì. Soprattutto credo che sia interessante soffermarsi sulla cultura dell'illegalità, che è un fenomeno più ampio di quello mafioso. Anzi, la mafia ne rappresenta solo un aspetto"
LeggiStelvio Mestrovich
Ho creato la figura dell’ispettore capo della Polizia di Stato Giangiorgio Tartini nei romanzi “Venezia rosso sangue” “Delitto in Casa Goldoni” e “La sindrome di Jaele”. Scene delle indagini Venezia e, in parte, la Sicilia. Poi ho cambiato ambientazione e da Venezia ho trasferito le indagini poliziesche a Vienna, battezzando, con un nuovo noir, la figura del commissario Clemens Pallavicini
LeggiOng Bak 2
Una girandola di calci, gomitate, ginocchiate volanti, lotta, insomma tutto il repertorio delle arti marziali classiche siamesi. Ma è la cura, la fotografia che aggiungono fascino a un film epico
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