Il film Death of the Virgin nasce dall’incontro dei due produttori Joseph Tito e Silvio Oddi; dall’incontro di due culture, quella nord americana e quella europea; dal desiderio di fondere in un unico progetto la cultura e la tradizione secolare del nostro paese con una cifra registica fruibile da un audience internazionale. Non a caso la scelta di girare il film in lingua inglese e di optare per un cast/crew di elementi provenienti da Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Italia.

L’amore per l’arte e nello specifico per il pittore Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come il “Caravaggio”, ha dato il via ad una ricerca che ha messo in evidenza elementi nuovi ed interessanti per la trama del film, come l’apparizione nel 1432 della Madonna nella città natale del pittore.

Girato tra Caravaggio (Bergamo) e Diano d’Alba (Cuneo) il film si avvale di location mozzafiato: la chiesa cinquecentesca di San Bernardino, la chiesa gotica dei Santi Fermo e Rustico dove venne battezzato Caravaggio ed il vecchio ospedale psichiatrico adiacente, la cantina vinicola Ceretto di San Cassiano, il “cubo” opera d’arte moderna situato sulla sommità del Bricco Rocche in Castiglione Falletto, la SS Madonna delle Grazie chiesetta sconsacrata nel mezzo delle vigne del Barolo recuperata dagli artisti David Tremlett e Sol LeWitt, lo storico Teatro Sociale di Alba e la magnifica villa seicentesca di Diano d’Alba, appartenente al Patrimonio Universale dell’Unesco.

II cast del film è ricco di attori con molteplici esperienze, non solo cinematografiche ma anche teatrali. Presenza fondamentale quella di Maria Grazia Cucinotta che, nel lungometraggio e dietro la macchina da presa, apporta una presenza altamente professionale ed allo stesso tempo sensibile e umana. Natasha Allan eccezionale protagonista proveniente da Montreal; Linda Valadas, portoghese, Jennifer Healy, inglese, Marc Aurelio attore e grande ballerino di flamenco, spagnolo... Silvio Oddi nel ruolo dell’ispettore e Joseph Tito nel ruolo del critico d’arte. Presenza altrettanto fondamentale, quella della piccola Beatrice Ceste, che interpreta il ruolo di Giannetta, la bambina che nei flashback, assiste all’apparizione della Vergine.

Pazzesca”, dice Joseph Tito, “...l’accoglienza e la disponibilità delle istituzioni e degli abitanti dei comuni coinvolti nelle riprese, che hanno attivamente contribuito alla riuscita del film con un amore e generosità tutta italiana. Girare questo film ha determinato per me una grossa crescita anche dal punto di vista della percezione dell’Italia e della sua cultura. Scrivendo e producendo il film con Silvio Oddi ho dovuto rivedere la mia idea dell’Italia di oggi, che ancora nelle comunità di emigrati all’estero, alla quale appartengo, è ancora molto legata al passato.

Mi sento di dover ringraziare alcune figure che hanno apportato tanto alla realizzazione di questo film: il direttore della fotografia, Michele De Angelis, che ha saputo ricreare e trasferire le atmosfere e le penombre dei quadri del Caravaggio ai nostri giorni; l’ottimo lavoro musicale del compositore Luigi Maiello e del sound designer Diego Schiavo il cui apporto è stato fondamentale per la riuscita a livello emozionale del film. La piccola Beatrice, che a soli sei anni ha saputo interpretare un ruolo duro e difficile e che mi ha insegnato a non avere paura del buio e dei serpenti, tutti gli attori che pur provenendo da culture e scuole differenti sono riusciti ad amalgamarsi in un’ottima ensemble. Maria Grazia Cucinotta, che è stato un onore per me dirigere e che si è messa a disposizione dell’opera con un’onestà e un entusiasmo che sono rari da trovare in interpreti del suo calibro.”

Il Film sarà proiettato il 31 Ottobre prossimo al Night Mare Film Festival di Ravenna, il più importante appuntamento italiano per gli amanti del film horror e fantasy, partecipando alle selezioni. Ospite della serata Maria Grazia Cucinotta.

Per info: www.deathofthevirgin.com

www.ravennanightmare.it

Death of the Virgin

Thriller psicologico dalle forti tinte horror. Il film prende spunto dalle due realtà più importanti della città bergamasca di Caravaggio: l’apparizione nel 1432 della Madonna e i quadri del pittore omonimo. Ambientato ai nostri giorni, racconta la storia di May, giovane donna canadese, introversa e solitaria, che decide di recarsi in pellegrinaggio nella città lombarda per sfuggire al suo passato segnato da un segreto terribile ed inconfessabile. Fin dal suo arrivo nella villa che la ospita la ragazza comincia ad avere delle visioni che  si trasformeranno in premonizioni di omicidi. Possibile chiave risolutiva della vicenda saranno le pitture del Caravaggio esposte nell’Hotel; ma il segreto che nascondono è oscuro ed affonda le sue radici nella storia del Paese.

L’eterna lotta tra il bene e il male e l’impossibilità di una loro netta definizione  accompagnano lo spettatore, in un’escalation di terrore e follia, verso una conclusione inimmaginabile ed agghiacciante.

Scrittore e regista: Joseph Tito.

Giovane regista canadese nel 2004  inizia a raccogliere i primi frutti del suo impegno e amore per il cinema. Vince come migliore regista  per la categoria  cortometraggi il Toronto Inside Out Film Festival con il  primo corto “Immortal”,  selezionato anche nel Larzish International Film Festival in Bombay e il Nashville Film Festival negli Stati Uniti. Sempre nel 2004 gira “Windows”, adattamento del testo del grande scrittore canadese Timothy Findley, finanziato dalla fondazione Findley Estate.  Nel 2005 “Windows” viene premiato come migliore film nel Film Festival Letterario Fondazione Giuseppe Dessì. Nel 2003 arriva in Italia e  gira un episodio pilota per la serie televisiva “Telepass”, sulla realtà delle scuole di danza in Italia. Contemporaneamente riceve  l’incarico dal ministero della sanità americano di girare tre documentari su nuovi metodi di trattamento del cancro: “Brachiterapia”, “Radiochirurgia” ed “Il Cervello”. In collaborazione con il coreografo e danzatore Silvio Oddi realizza “Balla Che Ti Passa” che entra nel Roma Film Festival, Toronto Italian Film Festival e Marbella International film festival.  Nel 2006 lavora in Giamaica realizzando una seria televisiva “Mr. Caribbean International”. Nel 2009 produce e dirige il film:"Death of te Virgin" con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta.

Per più informazioni visita www.josephtito.com.

Scrittore e produttore: Silvio Oddi

Ha concentrato gia` nei suoi primi 39 anni di vita una serie di esperienze professionali che vanno dalla giovane e brillanete carriera televisiva - RAI e Mediaset (tra cui due edizioni di "Fantastico" condotte da Pippo Baudo, "Buona Domenica", "La stangata", " Re per una notte" con Lorella Cuccarinie molti altri), all'impegno costante nell'insegnamento nelle piu` grandi scuole italiane ed internazionali (Pineaaple e DanceWorks-Londra, Harmonique-Parigi, Accademia Marika Besobrakova-Monte Carlo, Yada-Malta) passando attraverso importanti esperienze teatrali tra cui la fondazione e la direzione di una Compagnia di Danza ed esperienze legate alla moda ed alla Pop Industry Londinese (coreografie per Top of the Pops, Geri Halliwell, Soniq). Nel 2003/04 inizia la collaborazione a due progetti con il regista Joseph Tito: "Telepass" serie televisiva sul mondo della Danza e "Balla che ti passa" film premiato al Roma Film Festival, al Toronto Italian FIlm Festival ed al Marbella International Film Festival. Nel film partecipa come attore protagonista e firma le coreografie. Viene premiato dal Comune di Roma come Miglior Insegnante 2006. Nel 2009 scrive, produce e recita nel film” Death of the Vergin”, film italo/canadese, dal cast internazionale, con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Cucinotta.

CAST: Maria Grazia Cuccinota, Silvio Oddi, Natasha Allan, Linda Valadas

sponsored by: CITTA’ DI CARAVAGGIO, COMUNE DI CASSANO D’ADDA, COMUNE DI ALBA, CERETTO WINERY