Il cofanetto proposto da Elleumedia (www.elleu.it) comprende tutte le imperdibili avventure della migliore e unica serie televisiva dedicata all'investigatore Nero Wolfe (interpretato da Tino Buazzelli). Al suo fianco troviamo l'aiutante Archie Goodwin (Paolo Ferrari). Il cofanetto comprende 10 Dvd.

Nero Wolfe è il geniale detective privato nato dalla penna di Rex Stout.

Capriccioso e indisponente, lavora solo quando ne ha voglia e non tollera di essere disturbato mentre mangia o mentre legge. È molto pigro, non esce quasi mai di casa e comunque non lo fa per ragioni di lavoro. È Goodwin a occuparsi del lavoro fuori casa. Wolfe lavorerà di cervello comodamente seduto dietro la sua scrivania, sull’enorme poltrona costruita appositamente per sopportare la sua stazza di un quintale e mezzo.

Il suo passatempo preferito sono le orchidee, di cui possiede più di diecimila esemplari e ama la cucina e la birra Tuborg che consuma fuori dai pasti.

La serie televisiva italiana é la migliore che sia mai stata creata. Oltre a Tino Buazzelli e Paolo Ferrari, ci sono Pupo de Luca che interpreta il cuoco- di Wolfe, mentre Renzo Palmer veste i panni dell’ispettore Fergus Cramer, della squadra omicidi, eterno amico-nemico di Wolfe.

 

Regia: Giuliana Berlinguer

Prezzo: 99 €

Offerta:79,9€ (-19%)

 

- Dragoncello, maggiorana, cerfoglio... Ben nove sarebbero le erbe della salsa Printemps, ma la gara di Alta Cucina vuole che ne manchi almeno una, perché i concorrenti possano indovinarla. Invitato d'onore, Nero Wolfe assaggia tuttavia pane ben più duro per i suoi denti, allorché un giudice di gara viene trovato con un coltello nella schiena. Tutti i presenti sono sospettabili, ma solo uno può aver usato una mano così pesante. Spalleggiato dal fido Archie Goodwin, Wolfe agguanta sia il colpevole che l'ambita ricetta delle salsicce Mezzanotte.

 

 

Salsicce Mezzanotte

 

La bella Bugiarda - Le belle sono spesso bugiarde, questo si sa. Talvolta però esagerano, e così finiscono per mettere nei guai anche chi non c'entra per niente, come succede ad Archie Goodwin, forse colpevole solo di flirtare un po' troppo con le donne in genere. La testimonianza della bella Susan lo coinvolge in un omicidio, facendo arrivare a casa di Nero Wolfe un mandato di cattura, invece del mais che il morto consegnava solitamente all'amico chef Fritz. Naturalmente, Wolfe non abbandona il suo assistente, né tanto meno si lascia abbindolare da una qualsiasi bugia con le gambe lunghe, preferendo di gran lunga quelle più corte delle sue orchidee.

 

Veleno in sartoria - Un confetto avvelena una bella indossatrice. Il delitto sembra perfetto e la polizia brancola nel buio o non sa che pesci prendere, che poi è la stessa cosa. Senza rinunciare alle amate orchidee e ai gustosi manicaretti che gli cucina il suo chef Fritz, Nero Wolfe inquadra il possibile assassino e, in assenza di prove, tende la sua inesorabile trappola. Tino Buazzelli e Paolo Ferrari duettano come al solito in modo irresistibile, ma si gode anche la naturale eleganza di Carla Gravina e i paciosi malumori di Renzo Palmer, due presenze che da sole evocano lo stile della tivù che c'era una volta. 

 

- Cesare è un... toro da riproduzione. Un campione che vale tanto oro quanto pesa, ma soprattutto minaccia Nero Wolfe e Archie Goodwin in aperta campagna.

 

 

Per la fama di Cesare

Invitato a esporre in una fiera fuori New York le sue amate piantine di orchidee, Wolfe si è infatti ritrovato in panne con la sua Rolls Royce, a portata delle temibili corna di Cesare. Il toro lo grazia, ma si rivela al centro di una contesa in stile Far West tra due potenti del posto.

Quando ci scappa il primo morto, l'ingaggio di Wolfe è quasi un atto dovuto specie se, per risolvere il caso, risulta necessario dare a Cesare quel che è veramente di Cesare.

 

Un incidente di caccia - Stavolta, il caro estinto viene servito addirittura sul tavolo di Nero Wolfe. Ha lasciato un testamento di quelli che sembrano fatti apposta per far litigare all'infinito gli eredi: poco o nulla alle sue tre sorelle e alla moglie, e tutto all'amante.

Wolfe deve cercare un punto d'accordo tra i diritti dell'una e le pretese delle altre, saggiando il terreno di qua e di là, e magari scoprendo se qualcuno dei conti che gli hanno presentato non torna. Il defunto, ad esempio, non è morto per un incidente di caccia, ma è stato ucciso. Tutti hanno qualcosa da nascondere. Ma, cosa ancora più grave, l'ispettore Cramer gli tira un colpo veramente basso, facendogli sgonfiare sotto il naso un soufflé che il caro Fritz gli aveva cucinato con tutto il cuore.

 

La casa degli attori - Anche se è avanti negli anni, Hattie Annis ci tiene a essere chiamata signorina. Affitta camere e attori in bolletta e ha bisogno di Nero Wolfe per affrontare un mistero e una vendetta.

Chi ha lasciato i 10.000 $ lasciati in biblioteca? Come far rossa di vergogna la polizia che ha ucciso suo padre per errore?

Wolfe indaga, ma si fa più nero che mai, perché un'epidemia miete vittime tra le sue orchidee e un coltello ne fa una tra le ospiti di Hattie. Guarda caso la stessa con cui Archie Goodwin faceva il cascamorto, mentre Wolfe, pur cedendo ad altri appetiti, soddisfa sempre clienti e spettatori.

 

- Il ricco Otis Jarrell irrompe nello studio di Nero Wolfe. Crede che la fascinosa nuora Susan gli faccia perdere lucrosi affari ed è disposto a pagare profumatamente in cambio della verità. Infastidito ma intrigato, Wolfe spedisce Goodwin sotto mentite spoglie a casa Jarrell, ma si ritrova a fare i conti con una pistola rubata e due morti ammazzati. E' stata Susan o qualcuno tra gli altri familiari, che pure non la raccontano giusta?

 

 

Circuito chiuso

Tra un manicaretto e un'orchidea in fiore, Wolfe gioca al gatto con il topo e cala un delizioso jolly, grazie a una teenager anni Sessanta affidata a Romina Power.

 

Sfida al cioccolato - Al Gambit di New York, quando si gioca a scacchi, si fa un po' troppo sul serio. Al punto che Paul Gerin muore avvelenato mentre gioca dodici partite contemporaneamente contro altrettanti avversari.

Due indizi fanno di Mattew Blount l'accusato numero uno: era l'unico a sapere che Gerin avrebbe bevuto soltanto cioccolata durante il gioco, ha lavato frettolosamente la tazza incriminata.

Nero wolfe sa, però, che la parola gambit indica anche la mosca che sacrifica un pedone pur di guadagnare spazio sulla scacchiera. E se il pedone fosse Gerin? Senza rinunciare a spazi culinari e mosse floreali, Monsieur Wolfe risolverà il caso.

 

Il patto dei sei - Tra un boccale di birra e l'altro, tutti rigorosamente bevuti alla giusta temperatura, Nero Wolfe vorrebbe starsene con le mani in mano, a gustare i piatti di Fritz e a curare le amate piantine di orchidee.

Ma i clienti bussano incessantemente alla porta, facendo felice soprattutto Archie Goowin, che così può godersi la sfida tra il genio investigativo del suo capo e le menti criminali degli avversari.

Stavolta, tutto ruota intorno alla signorina Claire Fox, prima accusata di un furto di 30mila dollari e poi tra i sei che avrebbero dovuto giovarsi di un vecchio patto del valore di 1 milione di dollari. Due casi che sembrano un solo rompicapo, dal quale solo Nero Wolfe però sa come far sbocciare una soluzione.

 

- Solo l'acume di Nero Wolfe può aiutare la signora Bruner. L'eccentrica miliardaria ha infatti contribuito a diffondere uno di questi libri-inchiesta che scottano solo a vederli, dove si racconta la verità, nient'altro che la verità, su alcuni sregiudicati metodi adottati dagli altrimenti irreprensibili agenti del FBI.

 

 

Il pesce più grosso

Da allora, non solo sente quasi come una persecuzione i controlli a cui viene sottoposta, ma si è convinta che pure nella morte di un giornalista di sua conoscenza c'è lo zampino del Bureau. Per saperne di più basta Archie Goodwin, ma per sciogliere ogni sospetto serve la zampata di Nero Wolfe.