21 febbraio

I pirati raccontati da Valerio Evangelisti

Nel 1685, i giorni dei pirati raggruppati nella confraternita detta dei Fratelli della Costa, obbedienti al re di Francia, sono contati. Luigi XIV ha fatto la pace con la Spagna e le scorribande dei filibustieri dei Caraibi, che hanno per base l'isola della Tortuga (La Tortue), sono diventate scomode. Un nuovo governatore ha preso possesso dell'isola e intende normalizzarla. È in questa situazione che un nostromo portoghese, Rogério de Campos, ex gesuita dal passato torbido, è catturato dal comandante pirata Lorencillo e arruolato a forza. Si trova a vivere tra gente sconcertante, dalla vita libera e indisciplinata e dalle imprevedibili esplosioni di crudeltà. Lentamente, Rogério è conquistato dalle regole a volte fraterne, a volte feroci, di quella comunità singolare. La sua è una progressiva discesa all'inferno - un inferno, però, fondato sullo scatenamento degli istinti, e a suo modo "democratico". Un’inferno evocato da Valerio Evangelisti nel suo ultimo romanzo “Tortuga”, protagonista ai microfoni di “Tutti i colori del giallo”, dove lo scrittore emiliano racconta come la stessa Tortuga, covo della Filibusta fedele in teoria alla Francia, aveva le apparenze di una repubblica, eppure si fondava sul più rigido schiavismo.

22 febbraio

Alberto Patrucco interpreta Brassens

Un’inedita performance live dell’attore e comico Alberto Patrucco che reinterpreta in diretta alcuni classici del repertorio di Georges Brassens, canzoni poetiche e noir allo stesso tempo contenute in un intenso album come “Chi non la pensa come noi” (Edel).  “Georges Brassens è le sue canzoni” racconta Patrucco “Parole e musica. Parole che emozionano, singolare impasto tra lingua e gergo, quasi sempre venate da una sottile ironia. Musica che cattura. Canzoni che il tempo non ha scalfito. Parole che suonano e musica che parla. Brassens, uomo e autore libero di grande umanità. Il poeta, il musicista che ha impresso una svolta profonda al grande mondo della canzone. E, senza volerlo, al mio piccolo mondo”.