Remake prodotto da Steven Soderbergh e George Clooney dell’argentino Nove Regine, Criminal è un noir urbano che sposta l’azione a Los Angeles. Venuto meno il contesto sociale della crisi economica argentina, Criminal è diretto dall’esordiente Gregory Jacobs da lungo tempo collaboratore di Soderbergh che punta l’accento sul sottobosco malavitoso di una città degli angeli multirazziale e fredda dove l’imbroglio è talora l’unica via possibile per la sopravvivenza.

Adattamento al gusto americano, è una versione più semplice e leggera, ma non eccessivamente semplicistica della storia di due truffatori che si trovano, per caso, ad avere l’occasione per cambiare radicalmente la propria vita. Il film ha come protagonisti John C.Reilly, Diego Luna, Maggie Gyllenhall e uno straordinario Peter Mullan nei panni del milionario collezionista cui viene tentato di rifilare un buono del tesoro degli Usa risalente al diciannovesimo secolo. Un’obbligazione intorno alla quale gira un intero mondo di personaggi provenienti dal variopinto sottobosco della criminalità di Los Angeles e un universo in cui la disperazione è la molla principale per l’avidità.

Non solo: oltre agli elementi caratteristici del noir e in un certo senso anche del cinema anni Settanta, Criminal è arricchito (così come lo era l’originale) da un’inestimabile vena di riflessione sulle vite e problematiche esistenziali dei singoli protagonisti. Mentre l’originale ambientato a Buenos Aires era, però, radicalmente inserito nel contesto sociale ed economico dell’attuale crisi economica argentina, Criminal è più incentrato su uno stile agile e divertente in cui le caratteristiche emotive dei personaggi sono meno protette dal funambolico gioco continuamente reiterato di truffe reciproche e di bidoni. Il vissuto dei protagonisti emerge più volte nel corso della narrazione nonostante il film sia principalmente incentrato su altro.

Diego Luna noto al pubblico per Terminal e Y tu mama también, è un ragazzo di origine messicana che viene reclutato in un Casinò da parte di un truffatore professionista interpretato da John C.Reilly. Casualmente, proprio il primo giorno del loro lavoro insieme, un amico falsario chiede loro il favore di portare a compimento una truffa ai danni di un magnate dei media costretto a lasciare precipitosamente gli Usa per un affare importante. Poche ore e rovesciamenti continui delle proprie fortune li separano dal tanto sospirato affare che metterà a posto per sempre le loro vite fino al colpo di scena finale cui si arriverà in maniera rocambolesca e imprevedibile. 

In questa trama che sembra attraversare vari generi, l’elemento di grande originalità del film è dato dal segmento di storia che vede protagonista Maggie Gyllenhall, sorella del truffatore professionista, ingannata prima negli affetti eppoi dal punto di vista economico che è alla ricerca di un risarcimento di natura morale molto personale. Criminal più che un semplice remake diventa dunque una trasposizione fedele, ma al tempo stesso originale di una pellicola in cui si possono facilmente trovare le eco del cinema anni Sessanta e della commedia all’italiana.