16 aprile 2008.

Una giornata come le altre. Siete sicuri?

Ascoltiamo Otto, un tipo palindromo ossessionato dai numeri!

Caro diario,

hai notato che giorno è oggi?

A prima vista, una data innocua. A ben mirarla, una selva di numeri.

Prova a scriverla, infatti,  come:

16-4-8,

poi evidenzia i fattori primi e per magia ottieni:

24 – 22 – 23.

Che emozione!

Ho inforcato gli occhiali e mi sono trovato a tu per tu con 2: l’unico numero per cui l’autosomma coincida con l’autoprodotto:

2 + 2 = 2 x 2.

I Greci consideravano il 2 un numero femminile, come tutti i numeri pari.

Lo sapevi che 2 è anche il primo numero primo e l’unico numero primo pari?

E che le potenze in base 2 si presentano con frequenza maggiore delle potenze in qualsiasi altra base?

 

Anche i numeri vogliono guadagnarsi il paradiso e per questo possiedono un’indole: perfetta, deficiente o abbondante.

I numeri perfetti sono somma dei propri divisori (esclusi se stessi). Come 28, perché:

28 = 1 + 2+ 4 + 7 + 14

In generale, purtroppo, i numeri sono poveri di divisori: una carestia aritmetica che li rende deficienti. Infatti, la maggior parte di essi non è somma dei propri fattori.

Il primo numero deficiente è  2:

1 < 2

 

Le “taglie forti”, ossia i numeri abbondanti, sono tutti pari. Come 12, per il quale vale:

 1 + 2 + 3 + 4 + 6 > 12.

I numeri danzavano davanti a me, quando è apparsa Litia, il fascino di un nome chimico e due cosce coniche sode. Mi ha abbracciato, stretto stretto.

- Jeans nuovi? - esordisco.

- Sì, taglia 42! - risponde fiera.

- Una taglia deficiente - aggiungo.

- Bada alla pancia cilindrica -  ribatte, con uno schiaffo parabolico.

 

Mi sono consolato, allora, con un gelato sferico. E con il pensiero delle potenze in base 2, meno deficienti, anzi quasi perfette, perché per ogni numero della forma 2n la somma dei fattori propri vale 2n – 1.

 

Da Thriller Magazine  un augurio ai lettori per una giornata quasi perfetta all’ombra delle potenze di 2!