Venerdì 1 febbraio 2008 alle 17:00, all'Auditorium della Rai di Palermo (Viale Strasburgo), presentazione della docufiction Piergiorgio Di Cara - Un commissario in nero e del documentario A proposito di Palermo - Gli scrittori del mistero, di Floriano Franzetti. Interverranno Piergiorgio Di Cara e Gery Palazzotto.

La storia di Piergiorgio Di Cara, poliziotto e scrittore, viene narrata attraverso la commistione di due stili: la fiction e il documentario. La sua vita e i suoi romanzi sono raccontati seguendo una precisa linea narrativa, in cui la finzione e le interviste, elemento canonico del documentario, si mescolano con il ritmo e la forma dell'indagine poliziesca. La conduzione dell'indagine, nonché l'interrogatorio-intervista, è stata affidata ad un attore (Mario Pupella) che interpreta il ruolo del commissario. Un commissario che, attraverso le ricerche in biblioteca, le letture dei romanzi, i pedinamenti, l'interrogatorio e le interviste ai testimoni (Andrea Camilleri, Valerio Evangelisti, Luigi Bernardi), riuscirà a comporre i numerosi tasselli della vita dello scrittore-poliziotto. Un documentario su uno scrittore di noir e che al noir si ispira. Un commissario che indaga, un commisario indagato, e un solo colpevole: Piergiorgio Di Cara.

Scheda

da un progetto di: Floriano Franzetti e Chiara Lo Cascio

genere: docu-fiction

durata: 45 minuti

supporto: HDV

fotografia: Paolo Pennino

musiche: Giuseppe Cangemi

montaggio: Floriano Franzetti

regia: Floriano Franzetti

prodotto da: La Tulipe Noire

Un anonimo scrittore inizia la stesura di un libro dal titolo A proposito di

Palermo. Gli scrittori del mistero, così inizia il documentario dall'omonimo titolo, la cui regia è curata da Floriano Franzetti, con le musiche originali di Giuseppe Cangemi. Al centro della narrazione del documentario è la scrittura di gialli e noir a Palermo, raccontata attraverso le interviste a nove scrittori palermitani: Daniele Billitteri, Giacomo Cacciatore, Davide Camarrone, Gian Mauro Costa, Piergiorgio Di Cara, Valentina Gebbia, Gery Palazzotto, Santo Piazzese, Salvo Toscano.

Così come in un libro, il documentario è suddiviso in quattro parti: un'introduzione, un primo capitolo dal titolo: Il delitto a Palermo. La letteratura del mistero; un secondo capitolo: La scuola palermitana, e il terzo ed ultimo intitolato: Raccontare Palermo. Le interviste sono alternate con le letture di alcuni brani tratti dalle opere degli scrittori.

Da diversi anni il fenomeno dei giallisti palermitani è diventato una realtà consolidata nel panorama letterario nazionale, posizionando ogni anno al premio Scerbanenco, premio italiano dedicato al giallo, un numero sempre maggiore di finalisti.

Grazie, dunque, al successo di un nutrito numero di autori siciliani di letteratura gialla e noir, si parla non più solo di scuola milanese e bolognese, ma anche di scuola palermitana, il cui capostipite si può sicuramente considerare Santo Piazzese. Ma ciò che emerge dal documentario è la negazione dell’esistenza di una scuola, affermata con forza dagli interventi degli intervistati. L'unica cosa che li accomuna è la città: Palermo, quinta perfetta per le loro narrazioni.

Attraverso gli occhi degli scrittori di gialli e noir, appartenenti a diverse generazioni, viene raccontata una città che da sempre è stata scenario di morte, di sangue e di mistero, conferendole i colori del rosso sangue e del nero della morte. Al centro di questi romanzi ci sono i delitti, quelli cosiddetti normali, in una città come quella di Palermo in cui il delitto per anni è stato sempre di origine mafiosa. E per questo la letteratura non può non confrontarsi con quella che oggi, in buona parte dei romanzi prodotti a Palermo, è la grande assente: la mafia. Immancabile, quindi, il doversi confrontare con questo tema, e da tale confronto nasce un'interessante dibattito tra gli scrittori in cui si analizzano i modi e la necessità di raccontare la mafia a Palermo.

Dunque, una scrittura nera sulla nere pagina della realtà. Una città che cerca la normalità anche nel delitto.

Si ha, così, dato voce alla folta pattuglia di scrittori palermitani, attraverso le loro descrizioni e le loro riflessioni, svelando non solo il fenomeno letterario, perchè certamente di fenomeno si tratta, ma soprattutto le motivazioni che spingono tanti autori a raccontare Palermo attraverso il genere del giallo e del noir.

Scheda

regia: Floriano Franzetti

editing: Chiara Lo Cascio e Floriano Franzetti

musiche: Giuseppe Cangemi

durata: 53 minuti

supporto: HDV

montaggio: Floriano Franzetti

prodotto da: La Tulipe Noire