Quattro anni fa, Segretissimo celebrò i suoi primi quarant'anni.

Con il numero in edicola questo mese, la storica collana della Mondadori festeggia invece i 1500 numeri pubblicati.

E' un numero doppio, questo di febbraio.

Due missioni distinte per Sua Altezza Serenissima Malko Linge.

Una novità e un "classico": il primo romanzo di SAS!

Un'opportunità non solo per gli affezionati dell'inossidabile principe Malko, ma anche e soprattutto per gli altri lettori.

SAS non è mai stato né mai ha preteso di essere un prodotto di "alta" narrativa, eppure nelle sue quattro decadi di successo seriale, non solo in Francia, e le sue centocinquanta circa avventure, ha dimostrato tutti i suoi meriti, a dispetto delle pur comprensibili critiche.

Un unico appunto a questo numero 1500: una copertina che sarà stata giudicata consona ai condimenti tipici della ricetta narrativa di de Villiers (stile asciutto, scarno, ritmo incalzante, sfondi esotici ripresi direttamente sul campo, efficace preparazione geopolitica, ironia e disincanto, violenza q.b., per finire con una speziatura abbondante – a tratti eccessiva – di sesso), ma che di sicuro si poteva ideare meno inadeguata, per non dire indegna, di questa occasione.

Comunque sia, non saremo certo noi agguerriti lettori a farci Condizionare da una brutta copertina, n'est-ce pas?

In compagnia di SAS dunque partiamo prima alla ricerca del misterioso passato di Vladimir Putin in I giorni della Ceka. Poi, riscopriamo insieme l'esordio assoluto del principe Malko con SAS a Istanbul: un romanzo datato 1965, all'epoca innovatore, che, senza gridare al capolavoro, è doveroso annoverare tra i must della spy story.