Stasera, con Sergio Alan D. Altieri -- editor delle collane mondadoriane della narrativa “di genere” quella che gli incauti chiamano di serie B -- non parliamo di  bruscolini o quisquilie.

Parliamo di thriller italiano e in particolare di un’iniziativa che parte ad Agosto con una serie di supplementi al Giallo più classico e che presenta autori italiani.

Sergio, i primi colpi li hai sparati sin da natale con quello straordinario romanzo che era"Metal detector" di Stefano Pigozzi vincitore del Premio Tedeschi. Poi su Segretissimo hai aggiustato il tiro proponendo diverse storie di autori italiani, alcune delle quali ambientate in Italia, poi è venuta Anime nere che come antologia è quasi un manifesto letterario. Adesso questa collana di supplementi italiani. Cosa bolle in pentola?

“Noi” bolliamo in pentola, gli autori italiani di tutti quei generi che i troppo – e sottolineo “troppo”-- incauti chiamano di “serie B”. Un tempo, dalle nostre parti, c’erano solo i grandi maestri, da Franco Enna a Sergio Donati, da Renato Olivieri a Giorgio Scerbanenco, a Loriano Macchiavelli. Poi, fine Anni ’80, sono arrivati i primi incursori della nuova generazione: Carlo Lucarelli con la sua “Emilia in nero”, Danila Comastri-Montanari con le indagini di Publio Aurelio, tu stesso con Per il Sangue Versato prima e la saga di “il Professionista”. Adesso, passati oltre quindici anni, a quelli che sono veterani affermati, ecco arrivare The Next Wave, la nuova ondata. Un’intera generazione di ottimi autori di thriller/noir/mystery/spy story/sci-fi che stanno dando non filo, ma intere matasse da torcere ai colleghi americani. Cronaca di una resurrezione annunciata? Difficile dirlo. A tutti gli effetti è da questo straordinario vivaio in continua evoluzione che vorrei attingere per quei libri che – per ora – chiameremo Il Giallo Mondadori Presenta

Secondo te, quali sono i nomi più rilevanti di questa Next Wave?

Si tratta di autori diversissimi tra loro ma tutti ugualmente validi. Molti di loro hanno accettato di essere in Anime Nere. Molti altri saranno nel già pianificato Anime Nere 2. Per citare solo i nomi con maggiore risonanza: Valerio Evangelisti e Sandrone Dazieri, Raul Montanari e Barbara Garlaschelli, Giulio Leoni e Claudia Salvatori, Danilo Arona e Nicoletta Vallorani, Gianfranco Nerozzi e, well, let’s say it, Stefano Di Marino.

Alan D. Altieri
Alan D. Altieri
C’è poi tutto un nuovo schieramento di giovani in piena ascesa: Alfredo Colitto e Giacomo Cacciatore, Andrea Cotti e Matteo Bortolotti, il duo Zarini & Novelli e Matteo Curtoni, Mauro Marcialis e Piernicola Silvis. Autori – gli uni e gli altri – che al talento naturale coniugano una fenomenale capacità di narrare. In sostanza, il thriller italiano è alive & well, e ben intenzionato a non fermarsi. Da qui Il Giallo Mondadori Presenta: dare a tutti questi ottimi autori un canale diretto verso i lettori dell’edicola.

Mi sembra di capire che questa iniziativa basata sul prodotto italiano si distingua anche graficamente dal Giallo classico.

Per Il Giallo Mondadori Presenta abbiamo voluto fare riferimento a una gabbia già brevemente collaudata nel passato. La sua caratteristica principale è la proposta interamente in bianco & nero, come i grandi classici degli Anni ’50. La proposta visuale è molto atmosferica, puro noir.

Dai testi che mi è capitato di leggere in questi mesi, e in quelli che mi pare seguiranno esce un’Italia oscura, riflessa in uno specchio che mi ricorda molto quello del noir e dello hard boiled. Gli autori italiani la vedono così brutta la situazione?

Gli autori italiani vedono la situazione senza paraocchi di sorta. Hanno coscienza e hanno professionalità. Un’Italia oscura nelle loro pagine? Davvero più oscura di quella che appare a ogni telegiornale?

Parliamo dei racconti d’appendice. Ritieni che il racconto sia una valida palestra per i giovani autori e un valido supporto per i romanzi?

Ritengo che sia non solo un’ottima palestra ma anche un veicolo di primo piano per farsi conoscere. Inoltre, non tutti gli autori hanno il romanzo per così dire “standard” --- fino a trecento pagine a stampa -- come loro formato di scelta. Storie di prima classe possono essere raccontate in un pugno di pagine. Il supporto al romanzo è quindi intrinseco.

Senza fare troppi spoiler quali saranno i temi e gli autori trattati in questi supplementi del giallo nostrano?

Avremo il più ampio spettro di tematiche e di stili. E’ essenziale che gli autori sentano di lavorare nelle massima autonomia creativa.

Apriamo questo agosto con Il Sorriso di Anthony Perkins, dell’eccezionale Claudia Salvatori, un “ripescaggio” da Alacran Edizioni. “Il Sorriso” è una inquietante esplorazione nelle mente di un serial-killer in divenire. A settembre segue Bruno Pampaloni – un abile autore ligure il cui primo romanzo è stato pubblicato da Frilli Editori – con l’inedito Nessun Male. E per il futuro, sia inediti che altri ‘ripescaggi.’ Tra gli inediti del 2008: Sacramenti & Le Radici del Male, una doppietta di romanzi brevi della grande Alda TeodoraniB@cteria di Giacomoni & Ricci, insolito duo composto da un ricercatore e un giornalista, South of Hell, un titolo una garanzia dello psych-meister Matteo Curtoni, e non dimentichiamo Progetto Montecristo, un conspiracy-thriller di tale Stefano Di Marino… Oops! Tra i ripescaggi, è già certo La Strada della Violenza di Mauro Marcialis. In sostanza, Il Giallo Mondadori Presenta potrebbe rivelarsi un’operazione a conferma di quel vecchio adagio: “Quando il gioco (editoriale) si fa duro, i duri (autori) si mettono a scrivere.”