Stoccolma. Il prossimo 6 gennaio sono 13 anni che Ylenia Carrisi, la figlia di Albano e Romina Power, è scomparsa a New Orleans. Su questa intricata vicenda ho scritto due libri-inchiesta: Il sogno americano di Ylenia e Ylenia X file. Il sogno americano di Ylenia (editore Rebellato) uscì nel 1994 contemporaneamente al libro-inchiesta Il mistero di Ylenia dei giornalisti Enzo Catania e Mario Celi. In quest'ultimo libro, a pag 131, Catania e Celi riportano un fatto - legato alla scomparsa della ragazza - apparentemente insignificante e invece rivelatosi - nel tempo - determinante per scoprire la verità sul giallo di Ylenia. A pag 131 Catania e Celi raccontano di un certo Marc Beck che aveva conosciuto Ylenia all'Hotel le Dale di New Orleans, nei giorni della permanenza di Ylenia che proveniva dal Belize. E cioè dal 28 dicembre 1993 al 4 gennaio 1994. Per questo è il giorno esatto in cui scomparve Ylenia. E non il 6 gennaio: Il 6 gennaio è il giorno ufficiale della sparizione perchè la polizia affisse i manifesti con la sua foto in tutta la città. Dopo l'arrivo di Albano e Romina a New Orleans, verso la fine di gennaio inizia una frenetica ricerca guidata dal capo della polizia di New Orleans Ronald Brinck. A questa ricerca partecipa anche un giovane piliziotto, Frank Crescentini, che ora fa il detective a Las Vegas e anche lui non ha mai smesso di cercare Ylenia. Sia Brink che Crescentini rimangono sorpresi quando questo Marc Beck sostiene che "Ylenia sicuramente si è recata a Sain Augustine in Florida dove era in programma un raduno hippy". Ma davvero Ylenia si era recata in Florida? Albano e Romina per cercare di sciogliere questo enigma danno un migliaio di dollari a Beck perchè possa andare a Saint Augustine a cercare la loro figlia. A surrogare questa possibilità ci si mette anche il sassofonista Masakela con cui Ylenia aveva stretto amicizia. Ma Masakela irretiva tutte le ragazze belle, bionde e giovani, come Ylenia. Infatti il 6 gennaio muore davvero annegata nel Mississipì una ragazza che assomigliava a Ylenia come una goccia d'acqua. Si trattava di Suzanne Broke Javins del West Virginia, amica di Masakela e Marc Beck. Un giro diabolico. Sta di fatto che Beck prende i soldi e va a Saint Augustine dove trova per davvero Ylenia che occupa un appartamento sopra un bar nel centro srorico di Saint Augustine, simile alla nostra Chioggia, dove si trova con un nuovo amico un certo Chet. Marc Beck insiste perchè Ylenia lasci la città in quanto i genitori, il fratello e un nugolo di giornalisti oltre a una schiera di poliziotti la stanno cercando a New Orleans. Ma lei non ne vuole sapere di ritornare. Beck rientra a New Orleans da solo dove trova Yari. Romina e Albano sono già rientrati in Italia. Quindi Beck comunica il ritrovamento a Yari. Ora dobbiamo fare un balzo in avanti fino a pochi mesi fa quando Albano rilascia una intervista al periodico CHI in cui ribadisce che "Ylenia è morta annegata nel Mississipì". Dopo pochi giorni un certo Aurelio Nicolazzo che da sempre cerca Ylenia e il suo nome è su molti siti anche americani riceve una strana e-mail da parte di un certo James che vive a Londra. Questo James afferma che "Se si vuole conoscere che fine ha fatto Ylenia Carrisi è sufficiente parlare con il suo grande amico Marc Beck che vive a Stoccolma. Lui - a detta di James - conosce tutti i passaggi avvenuti in questi anni riguardo Ylenia. Dove ha vissuto con chi, eccetera". James fonisce i numeri di cellulare di Marc Beck e della sua ex fidanzata che vive a Malmoe. Si chiama Laura. Nicolazzo, che fa l'ufologo e l'archeologo per passione, vive a Roma, ma collabora da sempre con le Forze dell'ordine e di recente si è occupato anche della scomparsa dei fratellini di Gravina, mi gira la e-mail. Viene concordato un giorno con un'amica che parla perfettamente sia l'inglese che lo spagnolo e chiamiamo all'unisono sia Marc Beck che Laura. Io parlo con Beck e la mia amica con Laura.

Il risultato è stupefacente. Beck, pur tra mille rimbrotti e sconcertato dal fatto che qualcuno ha fatto il suo nome e dato il cellulare, per metà in inglese e per metà in spagnolo afferma di "aver ritrovato Ylenia a Saint Augustine dove avrebbe vissuto fino al 1996. Ma di averne perso successivamente le tracce". A detta invece dell'ex fidanzata "Beck non solo conosce tutta la verità su Ylenia ma è proprio lui che la "copre" e conosce il suo nascondiglio che comunque è a Stoccolma". Da quel momento sia la stampa svedese che quella tedesca si mettono all'opera ma trovano un muro in Beck che continua e negare di sapere la verità, tutta la verità, sulla ragazza. Anzi mi chiama e parlando in uno strano spagnolo urla al telefono "Please, paparaccio, non me va de hablar with a reporter of Ylenia. Understand? I speak of Ylenia alone with Albano or Romina: Maledetto paparaccio". Davvero Beck sa che fine ha fatto Ylenia Carrisi? Davvero lui la nasconde in qualche luogo segreto? Tutto ciò è molto strano anche per le e-mail che sono state più di una e sono partite dopo l'uscita del libro di Albano sulla sua vita e la esclusiva a CHI.