Non tutti sanno che dietro uno dei padri fondatori del noir italiano, Giorgio Scerbanenco, si cela un raffinato pensatore e filosofo. Ne dà prova la ripubblicazione del suo saggio sulla condizione umana, Il mestiere di uomo (Aragno Editore).

Sperare significa credere, essere sicuri, che i nostri dolori, forti o lievi, brevi o prolungati abbiano un senso, un significato, mirino ad uno scopo, raggiungano una meta. Sperare non significa credere che tutto alla fine si accomoda. Questa una delle frasi del saggio.

In esso tutta la sua passione etica è espressa con un linguaggio spigliato, icastico, discorsivo e narrativo insieme. Un testo scritto nel periodo in cui lo scrittore si trovava nelle condizioni di rifugiato in Svizzera dopo la sua fuga dall'Italia e che ci mostra tutta la sua passione etica e che mostra un linguaggio spigliato, icastico, discorsivo e insieme narrativo.

Il mestiere di uomo di Giorgio Scerbanenco (Aragno Editore) - € 15,00