Un'antologia molto interessante che ci porta, racconto dopo racconto, al confine dove i buoni si specchiano coi cattivi, mettendoci di fronte al più terribile dei segreti: la persona più innocente può assumere il volto di un omicida.

Nei racconti selezionati da Luca Crovi e pubblicati dalla Rizzoli, i maestri del genere si misurano con lo sguardo dei cattivi, ne vestono i panni, ne fanno i loro veri protagonisti.

Quando leggiamo la storia di un killer, di un criminale, sono le zone oscure della sua mente a tenerci incollati alla pagina, sono le sue perversioni l'oggetto della nostra inconfessabile attrazione. Guardare la realtà attraverso gli occhi di un assassino significa non avere più filtri tra noi e il Male, e scoprire che può annidarsi ovunque, anche dentro di noi. 

Incontriamo così il Capitan Assassino di Dickens, i ladri di cadaveri di Stevenson, il detenuto n. 82 di Conan Doyle, la casalinga ingrigita di Maurizio de Giovanni che si confronta con il commissario Ricciardi, "la primula rossa di Corleone" di Camilleri… Un viaggio infernale che parte dagli autori che hanno inventato e reso grande il genere e arriva fino a oggi, consegnando al lettore piccoli capolavori inaspettati: da Hoffmann a Sciascia passando per Flaubert, Poe, Svevo e Hitchcock, per chiudere con un racconto inedito di Massimo Carlotto dedicato agli ultimi istanti di vita di Charlie Starkweather, il James Dean dei serial killer, a cui Springsteen ha dedicato la canzone Nebraska.