La Newton Compton porta in libreria un thriller firmato da G.J. Minett: Nel silenzio della notte (Lie in Wait, 2016).

La trama

Owen hall si ferma a una stazione di servizio e la ragazza che è in macchina con lui si avvia verso i bagni delle donne. Non farà mai ritorno. Nessuna telecamera l’ha ripresa e Owen è l’unico ad averla vista in quel luogo. La reazione disperata del ragazzo spinge i presenti, allibiti, a chiamare la polizia. Le autorità non aspettavano altro per rimetterlo sotto torchio. Owen infatti è tra gli indiziati di un delitto che ha sconvolto la provincia: l’omicidio di un uomo avvenuto poco tempo prima, il cui cadavere è stato trovato in aperta campagna nella sua auto. Owen è sempre stato considerato da tutti un “diverso”. È grande e grosso, e ha la tendenza a balbettare e parlare da solo. È lui il colpevole? O qualcuno sta cercando di incastrarlo? Nessuna tra le persone vicine alla vittima sfugge ai sospetti. Forse intorno a questo omicidio niente è come sembra.

L'incipit

«Insomma, quanto manca?», chiede lei.

Via dalla rotonda, in terza, acceleratore. Il motore urla come un pazzo, finché riesce a inserire la quarta — il cambio è ostinato come un mulo. E a quanto pare ormai ci vogliono le maniere forti La scatola del cambio è praticamente andata, a sentire Vice dell'officina forse reggerà ancora dieci, massimo quindicimila chilometri. Poi dovrà cercare una soluzione. Un furgone tutto nuovo non sarebbe male, ma dovrà aspettare due anni, se va bene. Anche una scatola del cambio di seconda mano lo lascerebbe al verde, al momento.

Willie dice che è tutta colpa sua, perché non è ambizioso. Hai un cervello grande quanto un pianeta: perché minchia ti guadagni da vivere cazzeggiando con i tosaerba? Dice un sacco di parolacce, Willie è fatto così. Puoi criticarlo quanto vuoi, non serve a niente. Riattacca subito — fottuto di qua, vaffanculo di là.

«Venti minuti», biascica. «F-forse meno ».

«A cosa? Worthing o l'hotel?»

«Non conosco l'hotel». Gliel'ha già detto. Perché non lo ascolta? Crede che non abbia niente di meglio da fare che rispondere a domande stupide?

Man mano che la lancetta si avvicina agli ottanta, il motore comincia a vibrare. Alla luce dei fanali riesce a leggere la targa della macchina davanti: GR02ZMM. Totale: settantanove. Il calcolo è automatico, l'irritazione immediata. Numero primo, pensa tra sé e sé. Vediamo… superare o restare indietro? 0 l'una o l'altra. Qualunque cosa pur di non stargli troppo addosso. Rapida verifica per vedere se arriva qualcuno dalla parte opposta: fila interminabile di fari. Allora via di nuovo il piede dall'acceleratore, ed ecco l'auto che si allontana.

L'autore

G.J. Minett ha insegnato per diversi anni nel Gloucestershire e nel West Sussex, dopo essersi laureato in Lingue al Churchill College a Cambridge. Nel 2008 ha conseguito un Master in Scrittura Creativa all’Università di Chichester. Sempre nello stesso anno ha vinto il concorso Segora per racconti brevi e, nel 2010, il Chapter One. Arriva per la prima volta in Italia con Nel silenzio della notte. Vive nel West Sussex con moglie e figli. Per saperne di più: www.grahamminett.com

Info

Nel silenzio della notte di G.J. Minett (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 943), 336 pagine, euro 9,00 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 9788822725509 – Traduzione di Emanuela Alfieri