La Newton Compton porta in libreria un grande thriller firmato da Nick Petrie: Punto di non ritorno (The Drifter, 2015).

La trama

Peter Ash è tornato a casa, dopo aver combattuto in Iraq e in Afghanistan. Ma si è portato un souvenir dalla guerra: quello che lui chiama “la stasi bianca”, un terribile senso di claustrofobia dovuto a stress post-traumatico che lo ha costretto a passare un intero anno a vagare nella natura incontaminata, dormendo sotto le stelle. Quando un suo amico dei Marine si suicida, Ash decide di tornare alla civiltà per aiutare la vedova, cercando di fare del suo meglio per rendersi utile. Quello che trova sotto il portico fatiscente della donna, però, non ha nulla a che vedere con ciò che si era immaginato: ad attenderlo, infatti, c’è il cane più grosso, brutto e cattivo che abbia mai visto… E una valigia piena di soldi in contanti ed esplosivo. Non appena Ash comincia a chiedersi il perché di quelle stranezze, scopre di essere al centro di un intrigo che potrebbe portarlo a immergersi nuovamente in un mondo che sperava di essersi lasciato finalmente alle spalle. Per il suo bene.

L'incipit

Entrò all'Harder's Grange facendo squillare il campanello cromato montato sullo stipite della porta. Il giaccone nero sbiadito lo faceva sembrare massiccio, ma era tutta scena. Indossava un cappellino con il logo John Deer calcato sulla testa, anche se non c'erano telecamere; era un negozio di attrezzi agricoli disperso in mezzo al nulla, come lo erano tutti.

Notò un bancone di formica scheggiata, una caraffa di caffè bruciacchiato e qualche sedia per i clienti in attesa e le vecchie glorie in cerca di compagnia. Sapeva che la maggior parte di quei posti fungeva, per così dire, da centro di aggregazione per gli agricoltori locali, le cui esistenze erano abbastanza solitarie. Lui stesso era cresciuto in una fattoria, anche se non in quello Stato.

Dietro il bancone c'era un tizio sulla sessantina avanzata, indurito dagli anni, con indosso una camicia a scacchi rossa. Alzò lo sguardo sul suo unico cliente e poi infilò la brochure dell'usDA che usava come segnalibro nel suo tascabile sui vampiri.

L'uomo con il giaccone si dipinse in viso un'espressione amichevole. «Buongiorno», disse.

«Lo è di certo», disse il commesso con un ampio sorriso allegro che gli stirava le rughe, disegnando una nuova topografia sul suo viso. «Niente male davvero. Cosa posso fare per lei?»

«Mia madre ha appena acquistato una proprietà da questo lato di Monroe», disse l'uomo con il giaccone. «Vicino alla Highway Eleven. Le serve un po' di fertilizzante per il giardino».

«Figliolo, è venuto nel posto giusto. Ne abbiamo di tutti i tipi, quale le serve?»

«Sto cercando di abituarla a usare il letame, ma dice di non sopportarne l'odore. Vorrebbe coltivare mezzo ettaro».

Il commesso fece un fischio. «Mezzo ettaro? Alla faccia del giardino».

«Be', lei e papà avevano seicento ettari di campi di soia e mais nella contea di Bureau, in Illinois, perciò mezzo ettaro non è poi così tanto». Si strinse nelle spalle. «Le piace tenersi impegnata da quando papà è morto».

L'autore

Nick Petrie ha studiato scrittura creativa all’Università di Washington e ha debuttato con Punto di non ritorno, ricevendo moltissimi riconoscimenti oltre a un buon successo di pubblico. Tra gli altri, è stato indicato da Apple come «uno dei dieci scrittori da leggere nel 2017». Peter Ash, il suo protagonista, è già diventato un’icona per i lettori americani. Per saperne di più: www.nickpetrie.com

Info

Punto di non ritorno di Nick Petrie (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 857), 384 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 3,99) – ISBN 9788822715494 – Traduzione di Mara Gini