La Newton Compton porta in libreria un nuovo grande thriller firmato da Brian McGilloway: Non entrare (Preserve the Dead, 2015).

La trama

La detective Lucy Black sta facendo visita a suo padre, ricoverato in un reparto speciale dell’ospedale di Gransha, sulle rive del fiume Foyle, nel Nord dell’Irlanda, quando scopre con sgomento che dopo il ricovero è stato ferito in modo grave in una rissa con un altro paziente. Rimane sotto shock nel trovarlo incatenato al letto dell’ospedale, ma non ha nemmeno il tempo di farsi un’idea sull’accaduto perché una notizia la raggiunge: un corpo galleggia nel fiume, poco distante dall’ospedale… Si tratta del cadavere di un uomo anziano, che indossa un abito grigio. Suicidio o omicidio? Preoccupata ed esausta, Lucy va a casa del padre per riposarsi qualche ora, ma ha appena varcato la soglia quando qualcuno bussa alla porta. Si tratta di un vicino in preda alla disperazione: sua cognata è stata picchiata a sangue e ha bisogno di aiuto. Sono davvero troppe le cose strane che accadono in quel posto. E Lucy verrà coinvolta in un’indagine in cui un pericolo mortale è sempre più vicino…

L'incipit

Il livido si estendeva dalla tempia lungo l'orbita, e giù quasi fino al punto in cui la ruga causata dal sorriso si incurvava a incontrare l'angolo delle labbra.

Lucy sfiorò la pelle violacea con la punta delle dita, temendo di svegliarlo se avesse premuto troppo. Si scostò appena e lo sfiorò lungo il collo, dove riusciva a vedere una seconda ombra sulla pelle, questa volta più vecchia, ingiallita ai bordi, appena visibile sopra il colletto della vestaglia. Ciuffi di capelli grigi si arricciavano sopra al tessuto, sollevandosi e abbassandosi piano a ogni respiro.

Scostò la coperta, vedendo per la prima volta la striscia di cuoio avvolta alla sbarra di sicurezza al lato del letto, con l'altra estremità stretta intorno al polso di suo padre.

«Papà?», bisbigliò, toccandolo piano sul braccio, nel tentativo di svegliarlo. «Papà, cosa è successo?».

Per un attimo, le palpebre dell'uomo tremarono, e il viso si spostò verso di lei. Poi ricadde contro il letto, con la testa che affondava appena nel cuscino. Aveva la fronte lucida di sudore, nonostante la presenza di un ventilatore portatile nella stanza.

Lei si scostò dal letto, aprì la porta e uscì in corridoio. Non vedendo infermieri, tornò verso la postazione principale nel reparto. Mentre si avvicinava, un infermiere svoltò l'angolo.

«Detective Black? Cercavo proprio lei».

«Cosa è successo a mio padre?», chiese Lucy. «Quel livido in faccia. Cosa è successo?».

L'autore

Brian McGilloway è nato nel 1974 a Derry, in Irlanda del Nord, dove oggi insegna Letteratura inglese. I suoi romanzi hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Non parlare, il primo thriller della serie sulle indagini della detective Lucy Black, ha vinto il premio letterario University of Ulster’s McCrea nel 2011 ed è stato per settimane ai primi posti delle classifiche inglesi e americane. La Newton Compton ha pubblicato anche Urlare non basterà e Non entrare. Il suo sito internet è www.brianmcgilloway.com.

Info

Non entrare di Brian McGilloway (Newton Compton – Nuova Narrativa Newton n. 831), 336 pagine, euro 10,00 (in eBook, euro 2,99) – ISBN 9788822714268 – Traduzione di Francesca Noto