Dodicesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), da febbraio in edicola: Le tre vedove di Hong Kong (Les trois veuves de Hong-Kong, 1968) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

Pericolo imminente. È l’allarme lanciato dal cervellone elettronico della CIA in base alla segnalazione di un informatore su un possibile attacco a Hong Kong, dove si sta dirigendo una portaerei statunitense. Per capire quanto sia attendibile il messaggio, da Langley inviano sul posto Malko Linge sotto copertura. Al suo arrivo nella colonia inglese, pacifico porto divenuto bersaglio di attentati dinamitardi, SAS trova ad accoglierlo un paio di problemi. Il primo è che l’aereo su cui viaggiava l’informatore cinese è caduto in mare dopo un’esplosione a bordo. Che fine ha fatto Cheng Chang? Il suo nome va cercato nell’elenco delle vittime o in quello dei pochi superstiti? Il secondo problema, piuttosto insolito, è che lo scomparso sembra lasciare non una, bensì tre vedove sensuali e inconsolabili: due di troppo, evidentemente, ma come smascherare le simulatrici? Si annunciano momenti difficili per il Principe delle Spie, e non basterà l’arma del suo fascino per compiere la missione.

L'incipit

Le tre enormi macchine ronzavano dolcemente, ammiccando con tutte le loro spie luminose. Ciascuna di esse era lunga nove metri e alta tre. Le loro connessioni elettroniche si prolungavano per uno spessore di qualche metro dietro il muro di acciaio. Funzionavano ventiquattr’ore su ventiquattro, senza mai fermarsi. Davanti a ciascuna di quelle facciate metalliche, il palchetto con il suo operatore sembrava minuscolo. La tastiera di comando di ciascuno dei tre elementi era molto più complicata di quella di un Boeing.

A parte il debole rumore delle macchine allineate contro la parete, nient’altro arrivava nell’immensa sala. I muri e il soffitto erano interamente coperti di un rivestimento che assorbiva tutte le radiazioni sonore, interne ed esterne: migliaia di tronchi di cono di plastica nera, simili a imballaggi per uova. Le parole sembravano morire sulle labbra, il che dava ben presto un senso di disagio.

L'autore

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Info:

Le tre vedove di Hong Kong di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 12), 196 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Bruno Just Lazzari