Come abbiamo scritto in precedenza la Baldini & Castoldi ha dato vita alla collana “Piombo 82”, dedicata alla proposta e alla riscoperta di alcuni dei nomi più interessanti del nuovo noir americano ed europeo e del pulp. Storie nere in cui tutto è ammesso e in cui tutti cercano qualcosa, raccontate con una scrittura in grado di miscelare ritmo, ironia, emozioni.

Il secondo volume della serie è di un autore molto noto anche nel nostro paese: Tim Willocks e il romanzo ora in libreria è intitolato I re neri (Blood Stained Kings, 2012).

Il romanzo si svolge a New Orleans e nel sud rurale degli Usa. Il protagonista del romanzo è uno psichiatra che si chiama Cicero Grimes. Soffre di crisi depressive e spesso si chiude nel suo appartamento che si trasforma in una discarica puzzolente, poi un giorno gli viene consegnata una lettera inviatale da un certo capitano di polizia Clarence Jefferson (forse morto). Nella lettera viene invitato a cercare due valige che contengono documenti compromettenti che potrebbero inchiodare davanti alla giustizia molti personaggi importanti dello stato della Louisana e di altri quattro stati.. Lo stesso invito è stato fatto, sempre dal defunto capitano a una donna, Lenna Parillaud, che è vedova (?) e anche una ricca donna d’affari, tormentata dal dolore e dalla rabbia per la perdita della figlia.

I due destinatari della lettera non si conoscono ma saranno mossi dalla voglia di “sapere”. Nel romanzo il lettore troverà molti elementi  strani, come: una casa colonica sontuosa ma stranamente senza vita; un membro della famiglia rinchiuso in un nascondiglio segreto; un servo devoto a conoscenza di oscuri segreti di famiglia; un poliziotto corrotto e corruttore; un'atmosfera fucina di decadenza, venalità e il tradimento; e omicidio, vendetta, incrocio di razze, la tortura, e sottrazione di minori.

Un romanzo che colpisce “duramente” il lettore, nel quale l’autore da una grande importanza all’analisi introspettiva e alle emozioni dei personaggi, con azioni frenetiche e colpi di scena.

L’autore:

Tim Willocks. Autore di Il fine ultimo della creazione e Religion, tradotti in più di venti lingue e che gli sono valsi paragoni con Stephen King, Norman Mailer e James Ellroy, ha sceneggiato Bad City Blues e Lo straniero che venne dal mare e ha collaborato con Steven Spielberg e Michael Mann. Coautore del «Discorso per il Nuovo Millennio» di Bill Clinton, da alcuni anni vive in Irlanda.

la “quarta”:

Cicero Grimes è uno psichiatra che soffre di una forte forma di depressione. È steso a terra, in cucina, tra i rifiuti accumulati in lunghe giornate di accidia. Un misterioso avvocato gli consegna una lettera: Clarence Jefferson, un capitano di polizia, gli comunica dove trovare due valigie piene di documenti scottanti, in grado di far cadere parecchie teste. Cicero, immischiato suo malgrado in qualcosa di grosso e pericoloso, incontrerà sulla sua strada Lenna Parillaud, facoltosa vedova con un passato oscuro che, come lui, ha uno speciale legame con il capitano Jefferson. Insieme a loro si «macchieranno di sangue» un procuratore corrotto, dei cubani sanguinari, un pazzo anfetaminico sfuggito a una orribile prigionia e assetato di vendetta, un pilota contrabbandiere che si sta convertendo all’Islam e un duro veterano ex sindacalista: il padre di Cicero Grimes.

I re neri di Tim Willocks (Blood Stained Kings, 2012)

Traduzione Katia Bagnoli

Baldini & Castoldi, collana Piombo 82, pagg. 453, euro 15,00