In questo mese di ottobre, Marsilio Editori invia in libreria il romanzo Il paese che amo (2013), dello scrittore Simone Sarasso.

Si tratta del volume che conclude l’ormai famosa “Trilogia sporca dell’Italia”. Questo volume è stato preceduto da Confine di Stato e Settanta entrambi pubblicati da Marsilio.

L’autore ha scritto tre romanzi noir che a partire dal dopoguerra disegnano un affresco di quanto di peggio e vergognoso è avvenuto nel nostro paese, una impietosa descrizione del lato oscuro del potere e con il romanzo ora in libreria arriva a descrivere la nostra storia sino al 1994, il tutto ovviamente sotto forma di un romanzo noir avvincente e interessante come lo sono stati i due precedenti.

Sarà il ritratto spietato e crudele di un paese senza eroi. Il nostro. Dai fasti della Milano da bere degli anni ’80 sino allo scandalo di Tangentopoli.

Nel romanzo seguiremo la carriera di Ljuba Marekovna che dai bassifondi di Cracovia arriverà a essere una regina della tv e una spia, ci saranno poi altri protagonisti in una lotta tra i buoni (molto pochi) e i mafiosi, bombaroli, politici corrotti e mazzettari. Gente che ha le tasche piene di soldi sporchi, molto sporchi.

E’ un romanzo assolutamente da leggere nel quale il lettore riconoscerà tante figure politiche e non e tanti fatti clamorosi con cause penali che si sono trascinate per decenni senza trovare un colpevole. Da leggere e da meditare.

Riteniamo fare cosa gradita ai nostri lettori riportare le “quarte” dei due precedenti volumi.

- Confine di stato:

Erano sbirri corrotti, traditori della Repubblica, politici con le mani sporche di sangue, spacciatori irlandesi in affari con Cosa Nostra, ragazzi in nero pronti a tutto. Se solo un istante delle loro esistenze avesse imboccato una strada diversa, l’Italia come noi la conosciamo non sarebbe esistita…

Tra il 1954 e il 1972 questa gente teneva in pugno il Paese. Senza di loro, la Storia italiana sarebbe tutta un’altra storia. Da Milano a Roma, da Cuba a New York, un viaggio nero e amaro alle radici di un’Italia senza eroi. La storia di un Paese dilaniato dalle stragi, fatto a pezzi dalle guerre di partito, cresciuto nel sangue. Un’Italia che ha perso il ricordo dell’onore e dell’innocenza, dove le ideologie sono andate a farsi benedire da un pezzo. In mezzo a tutto questo si muove andrea Sterling, un personaggio che è la personificazione del male, il filtro nero che unisce i delitti più efferati e oscuri compiuti nel nostro Paese.

- Settanta:

Italia, anni settanta: il decennio più buio e violento della storia repubblicana raccontato attraverso le voci di uno stragista, di un ladro, di un magistrato e di un attore di successo. Andrea Sterling, il fiore all’occhiello dei servizi deviati, ha un piano. Ettore Brivido, l’enfant prodige della mala milanese, è pronto a fare il salto di qualità. Domenico Incatenato, giovane giudice del Sud, sgobba per fare carriera tra Roma e Milano. Nando Gatti è l’astro nascente del poliziottesco all’italiana e prende sul serio il proprio lavoro. Le loro vite s’intrecciano mentre il paese va a fuoco: nelle piazze e nelle fabbriche ribolle la rivolta, le Brigate Rosse sfidano il potere costituito e la strategia della tensione continua a mietere vittime civili.

Nota importante per il lettore:

In occasione dell’uscita dell’ultimo capitolo della Trilogia sporca dell'Italia di Simone Sarasso, da oggi è disponibile gratuitamente sui principali store online l’ebook Ljuba e lo sceicco, un racconto inedito con protagonista la conturbante e pericolosa Ljuba de Il Paese che amo. L’ebook contiene anche - in assoluta anteprima - l’incipit de Il Paese che amo, e quelli dei primi due romanzi della trilogia, Confine di Stato e Settanta.

l’autore:

Simone Sarasso, classe ’78, vive a Novara. Scrive storie nere per la narrativa, i fumetti, il cinema e la TV, e insegna scrittura creativa alla NABA di Milano. Ha pubblicato racconti in diverse antologie e collabora con «Carmilla», «MilanoNera Web Press», «Satisfiction», «Film TV». 

Per Marsilio Confine di Stato (2007, finalista al Premio Scerbanenco), Settanta (2009), e per Rizzoli Invictus (2012) e Colosseum (2012). È autore, insieme a Daniele Rudoni, della graphic-novel United We Stand, futuro ideale della sua trilogia noir.

 

la quarta:

Ljuba Marekovna è soltanto una ragazza cresciuta nei bassifondi di Cracovia, ma è destinata a diventare la Regina della tv privata, una spia senza cuore al soldo del partito comunista e molto altro ancora. Tito Cobra è il primo presidente del consiglio socialista della storia e ha il suo bel da fare a tenere in riga lo Stivale. Andrea Sterling, l'Uomo Nero dei servizi segreti, rischia di smarrire il proprio posto nel mondo dopo il crollo del Muro di Berlino. Salvo Riccadonna detto Dracula, il fiore all'occhiello di Cosa Nostra, è pronto per la mattanza che farà crollare la Cupola. Domenico Incatenato, giudice inflessibile e padre amorevole, si prepara a dar fuoco alla miccia che farà

deflagrare il sistema dei partiti e raderà al suolo la prima repubblica. Sul palcoscenico d'un Italia corrotta e malandata sventola un tricolore fatto a pezzi, mentre i protagonisti lottano all'ultimo sangue tra le ultime propaggini della Guerra Fredda e l'alba del mondo nuovo. Sullo sfondo, gli anni rampanti dello yuppismo e del malaffare di Stato, delle bombe di mafia e delle mazzette: un Paese sull'orlo del precipizio, con le mani imbrattate di sangue e le tasche piene di soldi sporchi.

L'Italia, il Paese che amo.

Il paese che amo di Simone Sarasso (2013)

Marsilio Editori, collana Farfalle, pagg. 573, euro 19,50