Una grande novità ci aspetta in edicola, in questo luglio mondadoriano che si preannuncia di fuoco. Fra le novità che la storica casa offre ai suoi affezionati lettori c’è El Asesino. Confine di sangue (Border of Blood, 2013), nuovo personaggio d’azione firmato da Rey Molina, presentato in Segretissimo n. 1601, pronto a conquistare i cuori dei lettori.

     

Dalla quarta di copertina:

C’è un locale a Tijuana, Messico, dove non esistono limiti alla trasgressione. Ci puoi passare la notte con una ragazza tutta fuoco. Anche se non ti aspetteresti di scoprire che è un’agente della CIA, mandata a cercare proprio te. A Rey Molina, El Asesino per i nemici, non piace questo genere di sorprese. Ma quelli di Langley vogliono lui, un contractor esterno, per una missione ad alto rischio in Colombia. Un loro agente infiltrato in un cartello di narcos è scomparso prima di poter comunicare un’informazione vitale. In più temono la presenza di una talpa fra le troppe agenzie governative coinvolte nell’operazione. Ecco perché hanno pensato a Rey. Occorre uno fuori dal giro, che non debba guardarsi le spalle dai colleghi. Le priorità: recuperare l’informazione e salvare l’infiltrato, in quest’ordine. Il resto è conversazione.

     

Ecco l’incipit:

È quel momento della giornata che chiamo el gris, col giorno che resta sospeso a un palmo dalla notte. Tutto sbiadisce in un grigio cenere che mal sopporto. Faccio fatica a distinguere i dettagli, a trovare il confine tra luce e ombra. Per fortuna dura pochi minuti, poi scivola via.

Non devo attendere che qualche istante. Giusto il tempo che il cielo si scurisca ancora un po’. Ho visto l’edificio in cui è entrato Aguilar, quindi non ho fretta. So già che ha un appartamento in quella palazzina fatiscente. La guardería negra. La chiamo così. Ovunque sia, chiunque sia el demonio che la abita.

Sento un certo nervosismo prendermi allo stomaco. Serro la mascella con forza e inspiro col naso. Percepisco il sudore sui palmi, quando stringo i pugni. Ma temporeggio, è necessario. Fottuto demonio! In questo momento è da solo, lassù, ne sono più che sicuro, anche se adesso sta preparando la stanza per una nuova diavoleria. Uscirà quando la notte sarà viva. Una puttana, forse due. Di quelle giovani e bionde, messe in strada dai russi. Stasera il mostro ha la catena corta. Il suo è quasi un rituale, giorno dopo giorno, sino a che alla fine...

      

Autore e protagonista in prima persona dei suoi romanzi, Rey Molina è lo pseudonimo di un agente dell’FBI di origini venezuelane che ha lavorato per molti anni come agente speciale in una sezione che opera contro le grandi organizzazioni criminali. Molto di quello che ha visto e fatto è coperto da assoluto segreto. Quando ha deciso di raccontare il mondo di violenza e disperazione del narcotraffico sudamericano, ha capito che doveva farlo attraverso un personaggio particolare, al di fuori delle regole. Così è nato El Asesino. Rey Molina vive con la famiglia vicino al confine messicano, in Arizona.

     

Un’altra grande novità ci aspetta invece nella collana figlia, Segretissimo SAS n. 67, che presenta un grande inedito di Gérard de Villiers, l’autore più prolifico d’Europa. Con l’inedita 193ª avventura La via di Damasco (Le chemin de Damas, Tome 1, 2012) - la cui seconda parte ci aspetta ad agosto - andiamo con SAS Malko Linge (Sua Altezza Serenissima) direttamente nella Siria in fiamme.

     

Dalla quarta di copertina:

In Siria è guerra civile. Il paese è una polveriera che minaccia di far esplodere l’intero Medio Oriente. Ufficialmente gli Stati Uniti appoggiano la causa degli insorti, ma in realtà vorrebbero salvare il regime e gli equilibri della regione favorendo un semplice cambio al vertice. Per rovesciare il presidente Bashar al-Assad bisogna reclutare qualcuno disposto a tradire, e l’unico agente in grado di cavarsela nell’inferno siriano è Malko Linge. Ma a Damasco la partita si fa intricatissima. Malko dovrà guardarsi dal fascino femminile, perché le donne più belle che incontrerà sulla sua strada saranno anche le più pericolose: come Farah, che dispensa il piacere dei sensi e non disdegna la tortura. Dovrà giocare d’astuzia, mentire e ingannare. Missione delicata per il Principe delle Spie, in un nido di vipere dove non si sa più chi tradisce chi.

     

Ecco un estratto:

Gordon Cunningham aveva già vinto due volte il cancro, e stava combattendo la sua terza battaglia con una volontà di ferro. Tese la mano a Malko con un sorriso cordiale. — Benvenuto a Cipro, che credo lei conosca già...

— Tutti conoscono Cipro — rispose evasivamente Malko, ricambiando il sorriso.

In effetti, aveva già sbrogliato un bel po’ di “matasse” in quell’isola, divisa tra i turchi a nord, e i greci a sud.

Cunningham si spostava con un aereo privato fra Cipro, Washington e Doha, in Qatar, dove si trovava il comando centrale delle forze armate americane in Medio Oriente.

Responsabile dell’Agenzia per quel quadrante, il suo compito consisteva nel coordinare il flusso di informazioni, in modo da poter indicare a Langley una linea politica coerente. Che spesso era in conflitto con le indicazioni provenienti dalla Casa Bianca.

— Adesso capirà perché l’ho costretta a questo viaggio un po’ faticoso — spiegò Cunningham. — Prego, mi segua.

     

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno più di 190 avventure di SAS, e de Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti.

     

El Asesino. Confine di sangue di Rey Molina (Segretissimo n. 1601), 224 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Andrea Franco

     

SAS. La via di Damasco di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 67), 182 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Sandro Ossola