Torna in libreria un nome noto agli appassionati di grandi romanzi storici, Roberto Genovesi. Dopo il successo de La legione occulta dell’impero romano (2010) continua il sodalizio con la Newton Compton e la presentazione di romanzi storici dall’ampio respiro: è ora la volta de Il templare nero.

      

Dalla quarta di copertina:

4 luglio 1187. In Terrasanta si consuma uno degli scontri più cruenti tra l’esercito cristiano e quello musulmano. Durante la battaglia dei Corni di Hattin, le truppe del Saladino si impadroniscono della Vera Croce, una delle più preziose reliquie della cristianità. O almeno, questo è ciò che ci racconta la Storia. Ma andò davvero così? Da dove provenivano i cavalieri dalle armature traslucide e senza insegne, che presero in custodia la reliquia, poi dichiarata perduta? A svelare il segreto potrebbe essere un misterioso cavaliere, un templare rinnegato che da piccolo fu incaricato da un crociato morente di custodire per il resto della vita un’insignificante scheggia di legno. La sua pelle è scura e prega Allah, ma porta una croce d’argento al collo. Lo tiene in vita la forza di un sogno, che gli chiede con insistenza di trovare colui che le genti chiamano lo Stupor mundi. Il suo nome è Isaac il Nero e Dio o il destino lo hanno scelto per guidare il manipolo di eroi che combatterà l’ultima, definitiva battaglia in nome della fede.

      

Dall’incipit:

Il cavaliere è esausto. Si lascia scivolare lungo la parete del cunicolo. È umida. Fredda. Le irregolarità della pietra gli raschiano la schiena come artigli affilati. Ma il dolore improvviso non è sufficiente a mitigare le fitte della profonda ferita che gli ha squarciato l’armatura. La mano che cerca di fermare il sangue riconosce i solchi scavati nella cotta di maglia. L’impronta di un ricordo che lo fa rabbrividire.

Un tremito incontrollabile si inerpica dalle dita lungo i tendini e risale come una lucertola impaurita fino al collo. Prima che la scossa si plachi il braccio ricade lungo il fianco. A intervalli sempre più distanti rivoli di fiato bianco si fanno largo nell’oscurità che ha da tempo inghiottito l’ultima fiamma avvizzita della torcia. E una cantilena prende a danzargli nella testa. Nonostante tenti disperatamente di spazzarne via le parole.

Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam...

   

Per saperne di più e per un’anteprima gratuita, ecco il link: http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-4986-1/il-templare-nero

    

Roberto Genovesi è giornalista professionista, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo. Ha collaborato ai più importanti periodici e quotidiani italiani tra cui «L’Espresso», «Panorama», «TV Sorrisi e Canzoni», «la Repubblica». Considerato tra i maggiori esperti italiani di videogiochi, insegna Teoria e Tecnica dei linguaggi interattivi e cross-mediali in più università. Con Sergio Toppi ha realizzato le biografie a fumetti di Federico di Svevia, Carlo Magno, Archimede di Siracusa e Gengis Khan. Ha pubblicato il romanzo Inferi On Net. Con la Newton Compton ha pubblicato La legione occulta dell’impero romano, Il comandante della legione occulta e La mano sinistra di Satana, che presto uscirà anche in Spagna. Il suo sito internet è: www.robertogenovesi.com

    

Il templare nero di Roberto Genovesi (Newton Compton - Nuova Narrativa Newton n. 420), 384 pagine, euro 9,90 (in eBook, euro 3,49) - ISBN 978-88-541-4986-1