Victor, braccio destro di un signore della malavita di New York, viene ricattato da Beatrice, una donna in cerca di qualcuno che la aiuti a vendicarsi dell’uomo che l’ha sfigurata. Ma anche Victor è in cerca di vendetta…

Questo passa il convento, oggi (domani chissà…), un revenge-movie dal nome programmatico (Dead Man Down - Il sapore della vendetta) abbarbicato ad un thriller ma che già noi (figuriamoci i posteri…) ricorderemo come il declassamento del genere sopra citato a livello di una partita scapoli-ammogliati, il che tradotto in soldoni dal volenteroso (e nulla più…) Niels Arden Oplev (Uomini che odiano le donne nella trasposizione scandinava) significa che chi è della prima schiatta (possibilmente con prole…) la sfanga, mentre invece chi appartiene alla seconda, be’ peggio per lui (i topi lo rosicchieranno per bene e per tutti gli altri proiettili a volontà…).

Tra l’inizio e la fine il vuoto abissale, la noia che si taglia a fette. Risibile Colin Farrell nei panni del vendicatore dallo sguardo perennemente allucinato sia che guardi un pargolo sia che dispensi trapassi. Non gli è da meno Noomi Rapace alle prese col solito personaggio “estremo” e in fondo irrisolto, tutto contrasti e niente più.

Il doppio gioco di chi non vi diciamo (anche se è facile capire chi sia…) è l’unica cosa che regge un poco mentre tutto il resto viene giù che è una bellezza.

Come spesso accade il trailer è mille volte meglio del film

Da evitare assolutamente.