E’ in libreria in questi giorni di metà marzo, un nuovo romanzo della scrittrice Charlotte Link dal titolo L’ultima volta che l’ho vista (Im Tal des Fuchses, 2012)

Il romanzo, come molti altri scritti dalla Link, si svolge in Inghilterra e precisamente nel Galles, in una tranquilla zona rurale e il titolo riflette esattamente quanto accade a uno dei protagonisti, Matthew Willard.

Lui e sua moglie Vanessa stanno rientrando da un viaggio, un viaggio di rientro abbastanza burrascoso con un continuo litigio tra i due per motivi abbastanza banali. Vari chilometri prima di arrivare alla loro casa, fanno una sosta per una necessità del loro cane lupo Max.

Matthew accompagna il cane per una breve passeggiata mentre la moglie, stizzita da lungo litigio, resta in macchina.

Al suo rientro l’uomo non trova più la moglie. Sembra svanita nel nulla, dopo vane e immediate ricerche, Matthew rientra a casa e ne denuncia la scomparsa, ma nonostante le ricerche della polizia della donna non si avrà più notizia.

Nè l’uomo, nè la polizia sospettano che la donna sia stata rapita in quel breve lasso di tempo mentre Matthew portava il cane a passeggio. Il rapitore è uno sfaccendato di nome Ryan Lee, porta la donna in un luogo isolato che solo lui conosce, la nasconde dentro una grotta, la chiude in una cassa con cibo e acqua per una settimana, poi torna a casa per inviare la richiesta di riscatto al marito.

Mentre rientra però viene arrestato e incarcerato per un crimine precedente. Non dirà nulla della donna e dopo tre anni Ryan sarà rimesso in libertà, ma qualcuno pare abbia ordito una trama spaventosa, un'orribile vendetta per gli errori del suo passato: la sua ex fidanzata sarà aggredita e brutalmente stuprata da due uomini e anche sua madre sarà rapita, traumatizzata e poi rilasciata lontano dalla sua casa sempre da due uomini. Infine un’altra donna, amica di Matthew Willard sarà rapita "replicando" nei minimi dettagli la scomparsa di Vanessa Willard.

Con questo romanzo Charlotte Link prosegue una serie fortunata di thriller psicologici, ricchi di colpi di scena e che esplorano gli ambigui territori di confine tra il bene e il male.

Un’indagine avvincente, sempre in bilico fra sentimento e desiderio di riscatto, colpa e rimorso, dove ogni attore è costretto a fare i conti con i fantasmi del proprio passato.

un brano:

"In un istante l’uomo si mosse verso di lei. Vanessa non ebbe neppure il tempo di difendersi né di sfuggirgli. L’aggressore le premette qualcosa di umido sul viso. Un odore pungente la stordì. Sentì la gola irritarsi, la nausea salire dallo stomaco. In pochi secondi era stordita. Impotente, agitò le braccia come una marionetta, poi perse i sensi.

Precipitò nell’oscurità.

Nella notte senza fine."

L’autrice:

L’autrice è nata in Germania nel 1963 è una delle scrittrici tedesche contemporanee più affermata sia in patria che all’estero. Conosciuta agli inizi della sua carriera come scrittrice di romanzi a sfondo storico è passata poi, sempre con grande successo, ai romanzi psicologici con una particolare attenzione ai thriller.

Nei romanzi della Link ricorrono spesso elementi importanti come una trama da giallo condita da suspense e colpi di scena e una parte che possiamo definire “rosa” con frequenti incursioni nella sfera affettiva dei personaggi.

In Germania ha venduto oltre 9 milioni di copie con i suoi libri,che sono stati tradotti in numerose lingue. Attivista per i diritti degli animali con la PETA. la scrittrice attualmente vive con il suo partner ed i loro cani a Wiesbaden.

In Italia la Corbaccio ha pubblicato nove suoi romanzi  e la “Sturmzeit Trilogie” (Venti di tempesta, Profumi perduti e Una difficile eredità).

la quarta:

Galles, 2009. Una calda e bellissima giornata di agosto. Boschi e colline solitarie da una parte, la potenza del mare dall’altra. Vanessa e Matthew Willard, in viaggio da Holyhead a Swansea, si fermano in un parcheggio isolato. L’uomo si allontana per pochi minuti, e al suo ritorno scopre che la moglie è scomparsa senza lasciare traccia. Matthew non sa che è stata rapita: il suo sequestratore, Ryan Lee, la rinchiude in una grotta nella «valle della volpe», un luogo isolato che lui solo è in grado di raggiungere, ma viene arrestato e incarcerato per un crimine precedente. Di Vanessa non si sa più nulla, e il marito sprofonda nell’incubo dell’incertezza. Nessun indizio, nessuna pista concreta. Tre anni dopo, Ryan viene rimesso in libertà, ma qualcuno pare abbia ordito una trama spaventosa, un’orribile vendetta per gli errori del suo passato: sua madre e la sua ex fidanzata vengono inspiegabilmente aggredite, e un’altra donna viene rapita «replicando» nei minimi dettagli la scomparsa di Vanessa Willard.

L’ultima volta che l’ho vista di Charlotte Link (Im Tal des Fuchses, 2012)

Traduzione Alessandra Petrelli

Corbaccio, collana Narratori Corbaccio, pagg. 375, euro 18,60