In edicola per tutto il mese di dicembre l’ultimo numero del 2011 di Diabolik, dal titolo Le tracce del lupo (Anno L n. 12).

Il bravo Diego Cajelli scrive per il celebre ladro a fumetti una storia - disegnata dallo storico Enzo Facciolo - in cui il re del brivido deve vedersela con un avversario più che degno.

È il centesimo anniversario della Fondazione Elmer e, per l’occasione, vengono esposti alcuni gioielli di altissimo valore, compresa una delle tre collane gemelle disegnate da Samuele Morvan. Questo eccentrico artista del gioiello, prima di ritirarsi a vivere in campagna lontano da tutto e tutti, ha creato gioielli di inestimabile valore e grande bellezza: può Diabolik - che in fatto di diamanti non è secondo a nessuno - resistere alla tentazione di appropriarsene?

Malgrado la messa a punto del solito piano complicato e geniale, qualcuno lo brucia sul tempo: un uomo misterioso con indosso una maschera da lupo e soprattutto dalla violenza cieca e spietata. Chi è mai costui? Un rivale di Diabolik? E perché uccide a sangue freddo, battendo in spietatezza persino il re del brivido?

Il ladro nostrano - che in questo periodo sta festeggiando i 50 anni di “onesto” lavoro in calzamaglia - non si lascia certo sfilare il bottino da sotto gli occhi senza reagire, ma stavolta il nemico sarà davvero un osso duro, in quanto ha una dote che Diabolik di certo non si aspetta...

Una storia quindi non solo dedicata a piani machiavellici e furti rocamboleschi. Stavolta il nostro Diabolik - sempre affiancato dall’immancabile compagna-complice Eva Kant - non potrà come suo solito pensare a tutto, perché un particolare gli sfugge... e proprio quel particolare lo porterà ad affrontare il temibilissimo uomo-lupo.