Oggi è il compleanno di Sir Roger Moore. I suoi 84 anni emozionano tutti i suoi fan che vedono ancora in questo anziano attore, il più affascinante James Bond che la saga abbia mai avuto in cinquant'anni di inarrestabile successo. Lo so cari amici conneriani che mi state criticando sotto i baffi, ma Sir Roger è il vero Bond inglese dalla testa ai piedi. Occhio furbo, carattere ironico dalla fredda battuta, tono vocale chiaro e profondo, portamento british e gestualità di un eleganza sfacciata, lo eleggono a tutto tondo, prima di essere 007, ad un personaggio dallo spessore raffinato che mai si adeguò completamente al ruolo di spia segreta. Moore non era per natura e inclinazione un attore da far fare sparatorie o inseguimenti d'auto, lui confessò in più occasioni che aveva paura di usare le armi sul set, eppure la lungimiranza di Cubby Broccoli ebbe la meglio su chi criticava le sue interpretazioni bondiane definite "leggere" e goliardiche. Il suo Bond sbancò i botteghini avendo la meglio con Octopussy anche sul ritorno in pompa magna di Sean Connery in Mai dire Mai, dove si creò ad arte una competizione che divertì molto il pubblico e lo stesso Sir Roger. Figlio di un agente di polizia, inglese purosangue di Stockwell, iniziò la sua carriera nel 1954 con il film L'ultima volta che vidi Parigi, fece teatro e televisione, come non ricordarsi di lui in Ivanhoe del 1958, oppure in The Alaskans e MaverickIl Santo lo consacrò e lo mise sotto la lente d'ingrandimento delle major che intravedevano in questo attore bello e affascinante un futuro brillante nel cinema che contava. Questo accadeva nel 1962; nove anni dopo nasceva l'amicizia con l'icona Tony Curtis, dove nella sfortunata e breve serie The Persuaders mi fece sognare ad occhi aperti. Anch'io come milioni di adolescenti dell'epoca volevo vestire all'inglese con il foulard al collo o con un giubbino di pelle e ray ban scuri.

Sir Roger era prima di interpretare James Bond, un artista affermato e conosciuto, viveva in Svizzera e girava in Rolls Royce. Interpretò 007 dopo il clamoroso fiasco di George Lazenby, e stuoli di fans imbufaliti che reclamavano a gran voce il ritorno di Connery. Al bel Roger si presentò nei primi anni 70 una ghiottissima occasione di dare una radicale svolta alla saga più celebre della cinematografia mondiale. Ci riuscì così bene che ad oggi i suoi 007 film sono un record imbattuto difficilmente raggiungibile, in un epoca e in un mondo dove tutto cambia troppo velocemente e dove il pubblico non si riconosce più negli eroi e nei personaggi collegati ai libri. A 84 anni Sir Roger è ancora legato alla sua brillante carriera di agente 007. E' amato da tantissimi ammiratori e rispettato da Eon Production con la quale è rimasto in contatto a differenza del suo amico Sean Connery. E allora perché non offrirgli un cameo in Bond 23? Che bello sarebbe ascoltare al cinema durante la proiezione gli applausi e le voci eccitate della gente mentre appare in scena! Un sogno..... Solo un sogno e un desiderio condiviso con il mio amico Bob Ferrari. Il Bond di Moore fu speciale e il più originale di tutti. The spy Who loved me!

Buon compleanno Sir Roger!