Con il romanzo Clonato! (Cel, 2008) lo scrittore Charles den Tex ha vinto ancora una volta il Gouden Strop Award 2008 per il miglior thriller dell’anno.

L’autore è già conosciuto nel nostro paese in quanto lo scorso anno è stato tradotto un altro suo romanzo dal titolo Amsterdam. La rete uccide, romanzo dove appare Michael Bellicher che ritroviamo nel presente volume.

Evidentemente l’autore conosce molto bene il web e deve essere un esperto “navigatore” in quanto il romanzo è centrato su problemi di “phishing” e “keylogging”, per essere chiari si parla di furti di dati personali di una persona e furti anche della sua identità al fine di rubare denaro dalla sua banca, oppure, ancora peggio usare la sua identità per compiere atti contro la legge o di terrorismo.

In una situazione simila ha la sventura di venirsi a trovare Michael Bellicher che un giorno si trova ad assistere allo scontro tra due auto con relativo morto e lui ne è testimone ma la polizia dopo aver registrato la sua testimonianza e preso i suoi dati lo arresta.

Lo sconcerto di Michael è totale quando poi viene accusato di aver provocato un altro incidente mortale, con una macchina che lui sa di non possedere, poi arrivano anche altre accuse come un furto in una gioielleria e l’acquisto di uno stabile.

Per lui diventa evidente che qualcuno opera con la sua identità cosa che però la polizia non prende in considerazione.

Bellicher dovrà indagare personalmente per capire come è avvenuto il furto della sua identità e poi convincere le autorità della sua completa estraneità ai fatti che gli vengono addebitati.

Come il precedente, un romanzo avvincente, con personaggi credibili e situazioni ben reali che accadono ogni giorno.

Charles den Tex è nato in Australia nel 1952, quando aveva cinque anni la sua famiglia è rientrata in Olanda. Ha studiato fotografia e cinema a Londra, ha insegnato inglese a Parigi e nel 1980 è tornato nei Paesi Bassi, dove ha lavorato come pubblicitario e successivamente come consulente della comunicazione e del management. Con i suoi thriller ha vinto tre volte il premio Gouden Strop, il maggior riconoscimento olandese per i romanzi gialli, assegnato nel 2006 proprio ad Amsterdam. La rete uccide.

Le sue storie sono spesso ambientate nel mondo degli affari e della tecnologia informatica, ma con un occhio attento a temi urgenti quali la minaccia del furto d'identità telematico o il traffico di donne ridotte in schiavitù.  

La quarta: 

Michael Bellicher, già protagonista di Amsterdam. La rete uccide, sta andando a un appuntamento di lavoro quando assiste a un misterioso incidente automobilistico dall'esito fatale. Con sua grande sorpresa, la polizia, dopo aver raccolto la sua testimonianza, lo arresta. Bellicher scopre così di essere accusato di aver provocato un altro incidente mortale. E tutte le prove sono contro di lui. Ogni difesa è vana, ogni parola controproducente: qualcuno si nasconde dietro la sua identità, e neppure l'avvocato crede alla sua innocenza. Bellicher deve tentare di scagionarsi ingaggiando una battaglia, prima di tutto psicologica, con se stesso e, soprattutto, contro i criminali che lo stanno incastrando e il sistema giudiziario che ha trovato in lui il colpevole perfetto. Ma deve farlo dalla cella in cui viene rinchiuso, e il peggio deve ancora venire. L'eroe di den Tex, anche stavolta, è solo contro tutti. 

Clonato! di Charles den Tex (Cel, 2008)

Traduzione David Santoro

Edizioni e/o, collana Thriller e/o, pagg. 459, euro 20,00