Con il romanzo L’informazionista (The Informationist, 2011) la scrittrice Taylor Stevens ha fatto un esordio incredibilmente brillante che la consacra come nuova protagonista della scena del thriller creando anche una protagonista, Vanessa “Michael” Monroe che attira immediatamente l’attenzione del lettore e come è stato scritto sul  “Publishers Weekly”, non ha nulla da invidiare a Lisbeth Salander di Stieg Larsson.

La ragazza aveva 15 anni quando i suoi genitori, missionari americani lasciarono in fratta il Camerun dopo un episodio di violenza. Ora, dopo nove anni, Vanessa vive in Texas ed è una “informazionista” essendosi specializzata nella raccolta di informazioni sui paesi in via di sviluppo, informazioni preziose, molto spesso riservate, per le molte aziende che li, vogliono fare investimenti.

Un suo amico ritiene che lei sia la scelta migliore per aiutare un ricco petroliere, Richard Burbank a ritrovare Emily la figlia adottiva di diciotto anni scomparsa quattro anni prima mentre era in vacanza in Africa centro-occidentale.

Per Vanessa è una sfida tornare proprio nel paese dove lei aveva passato vari anni e dove ha dei ricordi della sua adolescenza che preferiva tenere sepolti nella mente, arriva così a Douala, nel Camerun e insieme a un suo vecchio conoscente inizia le ricerche ma in poco tempo la cacciatrice si troverà nella condizione di preda.

L’autrice: 

Taylor Stevens è nata r cresciuta in giro per il mondo nelle comuni dei Bambini di Dio. Poco dopo i vent’anni ha abbandonato la setta ed è fuggita negli Stati Uniti per rifarsi una vita.

Ha avuto due figli e ha deciso di diventare scrittrice dopo aver letto i romanzi di Robert Ludlum. L’informazionista è il suo primo romanzo.

La “quarta”: 

Il suo nome è Vanessa “Michael” Monroe. Ha un fisico asciutto e nervoso e un viso dalla bellezza misteriosa e androgina. Può scegliere se passare per uomo o per donna, a seconda della necessità e delle circostanze. Sa fiutare la paura e la menzogna e riesce sempre a ottenere ciò che vuole, anche a costo di uccidere.

Il suo lavoro è raccogliere informazioni – scomode, riservate, pericolose – per conto di chiunque sia disposto a pagare abbastanza. E il denaro non è certo un problema per Richard Burbank, il petroliere che la incarica di indagare sulla scomparsa della sua figliastra, Emily, avvenuta quattro anni prima nell’Africa centro-occidentale. Una sfida per Vanessa, irresistibile come tutte le sfide, e insieme l’occasione per tornare a casa.

Così dagli Stati Uniti, dove è arrivata ancora ragazza in fuga da un atroce passato, vola a Douala, Camerun, la terra in cui è cresciuta. E proprio qui, dove rare e desolate vene d’asfalto solcano le immense distese subsahariane, scoprire la verità sulla fine di Emily la costringerà ad affrontare gli antichi demoni che non hanno mai smesso di tormentarla. Tagliata fuori dalla civiltà e data per morta, Vanessa da cacciatrice tornerà ad essere preda. E dovrà sopravvivere a un gioco senza regole dove chi perde muore.

L’informazionista di Taylor Stevens (The Informationist, 2011)

Traduzione Adria Tissoni

Rizzoli, collana Rizzoli best, pagg. 409, euro 19,90