Alla fine dell’Ottocento il giovane Emilio Salgari, innamorato del mare e dei suoi misteri, varca le frontiere della geografia e del classicismo e scopre una sorta di Neverland, un territorio colorato ed esotico, immenso e affascinante. È un’esplosione liberatrice di vitalità, nel segno del gioco e della trasgressione, per sé e per i suoi lettori. Nasce la leggenda corsara di Sandokan, l’eroe quasi immortale, e dei suoi formidabili tigrotti. Le isole di Mompracem e di Labuan, la giungla nera e il delta acquitrinoso del Gange, l’universo notturno dei sotterranei entrano nell’immaginario collettivo, con le risorse di un linguaggio tecnico di indubbia suggestione e un ritmo narrativo che valorizza i colpi di scena. Una fortuna popolare che continua sino a oggi, in una società così diversa da quella di allora, nella letteratura, nel cinema, nell’espressione artistica e musicale. Le Tigri di Mompracem, I misteri della jungla nera, I pirati della Malesia, Sandokan alla riscossa, La rivincita di Yanez: sono alcuni dei titoli divenuti ormai a tutti familiari. Con il ciclo di Sandokan, che accompagna l’evoluzione creativa dello scrittore, qui per la prima volta pubblicato nella sua interezza in un volume unico, il regno dell’infanzia non è più un intervallo iniziale da superare, ma un tempo perenne dell’avventura e dello spirito.

Tutte le avventure di Sandokan di Emilio Salgari (Newton & Compton, I Mammut n. 88) pag. 2208 - euro 19,90 - ISBN 978-88-541-2301-408

A cura di Sergio Campailla - Edizioni integrali

1911-2011 Edizione del centenario. I cicli completi della jungla e dei pirati della Malesia

Le Tigri di Mompracem

• I misteri della jungla nera

• I pirati della Malesia

• Le due Tigri

• Il Re del Mare

• Alla conquista di un impero

• Sandokan alla riscossa

• La riconquista di Mompracem

• Il Bramino dell’Assam

• La caduta di un impero

• La rivincita di Yanez

Emilio Salgari (Verona 1862 – Torino 1911) compì l’apprendistato letterario collaborando a diversi giornali, come La Nuova Arena, presso cui pubblicò anche i suoi primi racconti. Raggiunse un vastissimo successo di pubblico con una lunga serie di romanzi d’avventura ambientati in paesaggi esotici e centrati su eroi come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma gli ultimi anni della sua vita furono tragici: le precarie condizioni economiche, la cattiva salute, la perdita progressiva dell’ispirazione narrativa e infine il ricovero della moglie in manicomio ridussero lo scrittore alla disperazione, fino al gesto drammatico con cui pose termine ai suoi giorni.

Sergio Campailla scrittore e saggista, è ordinario di Letteratura italiana all’Università di Roma Tre. Tra le sue ultime opere, i romanzi La divina truffa e Il segreto di Nadia B. Per la Newton Compton ha curato anche i romanzi salgariani del ciclo dei corsari e le opere dei grandi scrittori siciliani Verga, De Roberto, Capuana e Pirandello.