Non sarà tanto un festival sul noir quanto un evento per vedere il mondo sotto la lente del thriller d'autore. Con queste premesse pare prendere forma la prima edizione del Black metropolitan noir festival, che terrà banco da giovedì 16 dicembre a sabato 18 presso le Officine Marconi di Roma.

Il noir si è dimostrato, grazie alla sua flessibilità, adatto a fondere diverse forme di espressione artistiche e di raccontare le sfaccettature oscure della società in cui viviamo con un ritmo serrato e avvincente. E proprio all'insegna della multidisciplinarietà si svolgerà il festival che proporrà al pubblico incontri con gli autori, spettacoli teatrali e concerti.

Uno degli spazi – fisici e mentali – privilegiati dal noir è la metropoli, assunta al contempo come luogo reale in cui si sviluppa l’azione e come spazio simbolo della complessità.

Black Metropolitan Noir Festival si confronta con la metropoli - reale e simbolica - attraverso lo sguardo acuto del noir.

Durante la tre giorni pronti a confrontarsi con il pubblico ci saranno gli scrittori Wu Ming1, Sandrone Dazieri, Andrea Camilleri e Paolo Roversi. Ad intrattenere i partecipanti ci saranno poi le rappresentazioni teatrali: Omicidi, jazz e black power di Margine Operativo, Cosa ti cucino amore? di Linda Brunetta, e il reading in cui Roberto Latini leggerà Sandrone Dazieri, mentre Giovanni Greco e Alessandra Mortelliti leggeranno Andrea Camilleri. Le serate finiranno in musica con le performance di Underdog, Mokadelic e Cor Veleno.

Black metropolitan noir festival

Incontri con autori - reading - spettacoli teatrali - film remix - concerti

16 – 17 – 18 dicembre 2010

OFFICINE MARCONI

via Biagio Petrocelli 147 - Roma

Il BLACK Metropolitan Noir Festival, alla sua prima edizione, si articola in una serie di eventi multidisciplinari che producono, proponendo l’interazione tra diversi codici artistici, un viaggio attraverso gli universi del noir. Un genere scelto per la sua immediatezza nel restituire una dettagliata mappa del contemporaneo, per la sua capacità di coinvolgere persone diversissime, e per come i suoi racconti scelgano spesso di abitare le metropoli.

Il noir sembra essere il genere d'elezione per parlare del presente e del futuro, per tracciare mondi a venire.

Black MNF è un progetto che nasce dalla collaborazione di diversi artisti e operatori culturali attivi da anni a Roma, con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani - del gruppo Margine Operativo - realizzato con il sostegno della Provincia di Roma, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione di Roma Capitale e del Municipio Roma X che si svolge a Roma dal 16 al 18 dicembre alle Officine Marconi.

PROGRAMMA

giovedì 16 dicembre 2010

h. 19 sala1

Incontro con lo scrittore Wu Ming 1

presentato da Giuliano Santoro / Carta

Wu Ming Foundation è il nome d'arte usato da un collettivo di scrittori formatosi nella sezione bolognese del Luther Blissett Project (1994-1999) e divenuto celebre con il romanzo Q. (Einaudi Stile Libero, 1999). "Wu Ming" (che In cinese mandarino significa "senza nome") indica un preciso nucleo di persone, attivo e presente sulle scene culturali dal gennaio del 2000. Il gruppo è autore di numerosi romanzi, tradotti e pubblicati in molti paesi, ritenuti parte del corpus (o "nebulosa") del New Italian Epic. Wu Ming 1 (alias Roberto Bui) è autore solista di New Thing (2004) e curatore di un'antologia di jazz radicale degli anni Sessanta, The Old New Thing (2007).

h. 21.30 sala 1

spettacolo teatrale

Margine Operativo presenta Omicidi, jazz e black power

liberamente tratto dal romanzo New Thing di Wu Ming 1

regia: Pako Graziani, Alessandra Ferraro

con: Matteo Angius, Alessandro Pintus, Sylvia De Fanti

colonna sonora: Riccardo Boldrini

Margine Operativo presenta Omicidi, jazz e black power, una partitura sonora, corporea e vocale che insegue la libertà espressiva del free jazz. Il romanzo è ambientato nella New York del 1967, e ruota intorno all’uccisione di alcuni musicisti afroamericani assassinati a Brooklyn. Siamo nella New York della New Thing, la rivoluzione del free jazz e delle lotte per i diritti civili.

Il romanzo propone una spiazzante commistione tra fiction e realtà, dove il confine tra le due dimensioni è assolutamente labile. Su questo confine si muove lo spettacolo giocando continuamente su più piani di narrazione attraverso codici artistici diversi.

h. 22.30 sala 2

concerto

UNDERDOG

Underdog è un nome, una suggestione, un progetto che prende spunto dalla biografia di Charles Mingus “Beneath the Underdog”. L’obiettivo è una miscela ritmica di sonorità jazzistiche e molteplici stili che trovano ispirazione (tra gli altri) in Kurt Weill, Nick Cave, Tom Waits e nell’elaborazione musicale di gruppi come Einstuerzende Neubauten, Brainiac, Primus. La musica degli Underdog è gioco di contrasto tra una voce maschile schizofrenica e nasale e un cantato femminile angelico e bellissimo.

venerdì 17 dicembre 2010 

h. 19 sala1

Incontro con lo scrittore Sandrone Dazieri

presentato da Sergio Sozzo / Radio Popolare Roma

h. 21 sala 1

reading di Roberto Latini

dal libro La bellezza è un malinteso (ed. Mondadori 2010) di Sandrone Dazieri

Roberto Latini, in un reading pensato appositamente per Black MNP, legge brani tratti dall’ultimo romanzo di Sandrone Dazieri.

Sandrone Dazieri nasce a Cremona nel 1964, fa parte del "movimento dei centri sociali" e diventa un attivista del "Centro Sociale Leoncavallo", impegnandosi in lotte ambientaliste e per il diritto alla casa. Nel 1994 le ruspe distruggeranno il Leoncavallo e Dazieri abbandona la politica attiva.

Collabora da allora con il quotidiano il Manifesto, come esperto di controculture e narrativa di genere. Diventa in seguito direttore del service editoriale, fino a quando, nel 1999, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Attenti al Gorilla, la Mondadori non lo chiama a dirigere i Gialli Mondadori, poi tutto il comparto dei libri per edicola. Scrive altri tre romanzi per adulti, sempre noir (La cura del Gorilla, Gorilla Blues, Il Karma del Gorilla), un romanzo per ragazzi (Ciack si indaga, premio selezione Bancarellino), numerosi racconti, alcuni soggetti per fumetti e sceneggiature per il cinema e la televisione.

h. 22.30 sala 2

concerto

MOKADELIC

I Mokadelic sono una band da sempre impegnata in comunicazione sperimentale con l'arte visiva. Collaborano infatti con il visual Nonéchiaro ProD/Gi, già collaboratore di Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Jovanotti, Niccolò Fabi e Simone Cristicchi.

Hanno raggiunto il successo con l’uscita del film di Gabriele Salvatores Come Dio comanda, di cui hanno composto la colonna sonora (candidata ai Nastri d’argento 2009). La loro ricerca, in questi anni, ha scandagliato le profondità atmosferiche, le suggestioni sonore e le “possibilità narrative” del post-rock, dell’ambient e della psichedelica, incontrando la video-arte e il cinema: i loro concerti si fanno accompagnamento pieno e soffuso di racconti visivi. Loro sono le colonne sonore di alcuni coraggiosi cortometraggi sperimentali, nonché del film di Alessandro de Robilant, Marpiccolo, presentato all’ultimo festival di Roma. I Mokadelic hanno diviso il palco con artisti del calibro di Tarentel ed Explosions In The Sky (USA), Mono (Giappone), Giardini di Mirò e Port Royal (Italia), LLLQ, Northern Lite, Mouse on Mars e Mignon (Germania), Ulan Bator (Francia), solo per citarne alcuni.

I loro live confermano ogni volta il talento della loro espressione strumentale, la potenza del loro distintivo stile sonoro, e, insieme, ogni volta sorprendono con una rinnovata, travolgente e romantica, comunicazione emotiva.

sabato18 dicembre 2010 

h. 18 sala1

incontro con lo scrittore

Andrea Camilleri

Camilleri Noir

reading and talking

con Andrea Camilleri, Giovanni Greco, Alessandra Mortelliti

Un viaggio nella scrittura di Andrea Camilleri, creatore di detective stories, sperimentatore di linguaggi e generi diversi, inventore di personaggi cult, ma anche una conversazione con l'autore per scoprire l'officina in cui nasce la sua scrittura 'giallistica', quali sono i suoi modelli letterari e cinematografici di riferimento, quali pensa essere le differenze tra il nuovo e il vecchio 'noir', come concilia i suoi romanzi storici con quelli che vedono come protagonista Montalbano, quali sono stati gli incontri cruciali della sua vita di regista e autore con attori, registi, sceneggiatori d'eccezione del secolo scorso. Su tutti il suo rapporto con Maigret (Gino Cervi), per esempio, di cui fu produttore per la RAI negli anni Sessanta. Insomma un volo tra l'aneddotica e l'affabulazione, tra l'attualità e il passato come solo il grande Camilleri sa fare...

Andrea Camilleri nasce nel 1925 a Porto Empedocle (Agrigento), attualmente vive a Roma.

Fino ad oggi Camilleri ha venduto più di 10 milioni di copie di libri. Nel 1978 esordisce nella narrativa con Il corso delle cose, e se ne fa uno sceneggiato TV tratto dal libro, La mano sugli occhi: che sarà un insuccesso. Nel 1980, pubblica con Garzanti Un filo di fumo, primo di una serie di romanzi ambientati nell'immaginaria cittadina siciliana di Vigata a cavallo fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Grazie a quest'ultima opera Camilleri riceve il suo primo premio letterario a Gela. Nel 1992 riprende a scrivere dopo dodici anni di pausa e pubblica La stagione della caccia presso Sellerio Editore. Camilleri diventa un autore di grande successo e i suoi libri, ristampati più volte, vendono mediamente intorno alle 60 mila copie. Nel 1994 pubblica La forma dell'acqua, primo romanzo poliziesco con il Commissario Montalbano, e arriva il grande successo. La serie televisiva su Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti, ne fa un autore cult.

Nel 2008, pubblica, per la prima volta sul web (e precisamente sul quotidiano on-line AgrigentoNotizie) un suo racconto, La Finestra sul cortile, che vede come protagonista sempre il commissario Montalbano, inserito come appendice nel libro Racconti di Montalbano.Il 4 settembre 2008 ha vinto il Premio internacional de novela negra RBA[6] con un inedito in lingua spagnola dal titolo La muerte de Amalia Sacerdote, pubblicato poi in Italia nel 2009 con il titolo La rizzagliata.

Nel 2009 pubblica per Rizzoli il romanzo pirandelliano La tripla vita di Michele Sparacino.

h. 21 sala1

incontro con lo scrittore

Paolo Roversi

Paolo Roversi è nato il 29 marzo 1975 a Suzzara (Mantova). Scrittore e giornalista, vive a Milano.

Giallista promettente, definito dalla critica lo Scerbanenco postmoderno, è spesso indicato come il golden boy del giallo italiano. Ha pubblicato quattro romanzi gialli con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi: Blue Tango – noir metropolitano (Stampa Alternativa, 2006), La mano sinistra del diavolo (Mursia, 2006) con cui ha vinto il Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2007, Niente baci alla francese (Mursia,2007) e L’uomo della pianura (Mursia,2009).

Studioso di Charles Bukowski, alla sua opera ha dedicato la prima biografia italiana scritta con l’aiuto di Fernanda Pivano intitolata Scrivo racconti poi ci metto il sesso per vendere (Stampa Alternativa, 2005\ nuova edizione con Castelvecchi, 2010).

I suoi libri sono tradotti in Spagna e in corso di traduzione in Germania e Francia. È fondatore e direttore della rassegna dedicata al giallo e al noir NebbiaGialla Suzzara Noir Festival che si svolge ogni primo weekend di febbraio a Suzzara (Mantova). Ha ideato il Milano in Bionda giallo e noir festival. Ha scritto per Il Corriere della Sera, Rolling Stone, Stilos, Diario e Gazzetta di Mantova.

h. 22 sala 2

live remix di film noir

sound remix Cor Veleno

film remix Riot Generation Video

Riot Generation Video produce e realizza: video, format televisivi, video live set, installazioni video, ambienti video per il teatro. E’ il progetto visuale di Margine Operativo.

h. 22.30 sala 2

concerto

COR VELENO

Cor Veleno e un gruppo hip hop italiano. La band è costituita dai rapper Primo, Grandi Numeri e dal DJ e Beatmaker Squarta. Pubblicano il loro primo singolo, 21 Tyson (1998),su un mixtape, intitolato La banda der trucido. Il brano successivo è Incompatibile, un pezzo realizzato in collaborazione con Piotta in memoria dell’amico Mc Giaime. Dopo questi singoli che ottengono un buon successo di critica, aprono i live di gruppi americani come De La Soul e Wu-Tang Clan.

Nel 2001 debuttano con il loro primo album Rock ‘n’ Roll, e alcuni brani diventano la colonna sonora del film Ultimo stadio, del regista Ivano De Matteo. Nel 2005 vengono invitati allo Splash!-Festival (storico raduno hip-hop) in Germania come unico gruppo rap italiano. I Cor Veleno calcano così lo stesso palco di artisti come i Saian Supa Crew, Dilated People, Smif’n'Wessun e il leggendario Nas. Lorenzo Cherubini li ha voluti come gruppo di spalla per il suo tour. Dalla session in studio invece è nata la canzone Cose pericolose presente nell’album di Jovanotti Buon sangue. Sempre nel 2005 sono stati il gruppo di apertura per le date italiane del rapper americano 50 Cent e anche per la metal band Linea 77. Nel 2006 per Sony esce il cd Nuovo nuovo che ha tra gli ospiti Roy Paci, Tormento e i Kitsch. Partecipano ai live di Roy Paci, con cui scrivono una canzone Tango Mambo Jambo presente sul cd SuoNoGlobal di Roy Paci & Aretuska. Nel 2008 esce il secondo album firmato Primo & Squarta, Leggenda (Cor Veleno Records). Tra gli ospiti Grandi Numeri, Mad Buddy, Amir, Cico (Aretuska) e Ibbanez. Il cd Buona Pace è uscito a maggio 2010.

saranno in funzione RISTO – BAR e BOOK -SHOP

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

www.blackfestival.it info@blackfestival.it