Sempre più i paesi del profondo nord dell'Europa si rivelano una fucina di ottimi autori nel campo nella narrativa  thriller e noir.

In questi giorni la Rizzoli ha pubblicato nella collana Rizzoli HD, il romanzo d'esordio della scrittrice svedese Viveca Sten. Il romanzo dal titolo Il corpo che affiora (I de lugnaste vatten, 2008) è il primo della Sandhamm Series. Una serie che ha avuto un grande successo in patria e che attualmente conta tre libri pubblicati, mentre un quarto è previsto per il prossimo anno.

I romanzi della serie si svolgono tutti sull'isola di Sandhamm una tranquilla isola che si trova nell'arcipelago davanti a Stoccolma un'isola meta di rilassanti vacanze.

I protagonisti sono l'ispettore di polizia Thomas Andreasson che spesso è aiutato da una sua amica, l'avvocato Nora Linde.

Tutto inizia in una calda mattina di luglio con il causale ritrovamento di un cadavere che affiora dal mare, avvolta da una rete di pesca. Sul posto è chiamato l'ispettore Thomas Andreasson, viene identificato il morto, si tratta di Krister Berggren un impiegato abitante a Stoccolma e scomparso da qualche tempo. Nella sua casa non viene trovato nulla di utile se non la foto di sua madre e della cugina Kicki.

Inoltre sull'isola dopo una settimana viene brutalmente uccisa una donna,

Viveca Sten
Viveca Sten
è chiaro a questo punto che c'è in giro un  killer. Thomas verrà aiutato dalla sua amica Nora Linde ma gli elementi utili sono pressochè inesistenti, ma devono lavorare in fretta prima che avvengano altre morti.

Viveca Sten, è nata nel 1959 e fin da bambina ha trascorso le sue estati nell'isola di Sandhamm.

E' un avvocato e nel recente passato ha pubblicato diversi libri di argomento giuridico.

Vive nei pressi di Stoccolma con il marito e tre figli..

 

Un brano:

"Il gelo si posava pesante sulla superficie lucida e scura dell'acqua, sugli scogli restava qualche chiazza di neve non ancora disciolta, le anatre marine volavano alte, come puntini nel cielo, e il sole era ancora basso sull’orizzonte.

'Aiuto!' gridò lui. 'Mi aiuti, per amor di Dio!' Gli venne gettata una cima annodata a cappio, che lui si legò intorno al corpo, nell'acqua gelida.

'Mi tiri su!' ansimò, tentando di aggrapparsi allo scafo con le dita già intorpidite dal freddo.

Quando l'ancora fissata all'altro capo della cima venne gettata fuori bordo, per un istante rimase sorpreso, come se non si fosse reso conto che quel peso l'avrebbe subito trascinato a fondo, che gli restavano soltanto pochi secondi, prima che il suo corpo seguisse il pezzo di ferro.

L'ultima cosa che scomparve sotto la superficie fu la sua mano, impigliata nella rete da pesca."

L'atmosfera idilliaca dell'isola di Sandhamn, nell'arcipelago di Stoccolma, viene turbata dall'ombra della morte e del delitto. Il corpo di un uomo di mezza età affiora accanto a uno scoglio, avvolto in una rete da pesca.

L'uomo è Krister Berggren, viveva da solo in uno squallido appartamento della periferia di Stoccolma, e a casa sua le uniche tracce di un qualche rapporto con altri esseri umani sono una foto della madre e una cartolina della cugina Kicki. E anche quest'ultima, Kicki, viene trovata uccisa, avvelenata. Le indagini sono affidate all'ispettore Thomas Andreasson, che può contare sull'aiuto di una sua amica d'infanzia, Nora Linde, avvocato. La scia di delitti è finita o continuerà? E le due vittime sono state eliminate dallo stesso assassino? Per scoprirlo, Thomas e Nora dovranno portare alla luce inconfessabili segreti.

 

Il corpo che affiora di Viveca Sten (I de lugnaste vatten, 2008)

Traduzione Alessandro Storti

Rizzoli, collana Rizzoli HD, pagg. 379, euro 17,00

ISBN 978-88-17-04121-8